Al Miur? Ogni giorno c’è una bomba

di Pasquale Almirante, La Tecnica della Scuola 10.3.2014

Per la ministra Giannini, in visita a Padova alla scuola paritaria per l'infanzia della Natività, al Miur c’è una bomba quotidiana da disinnescare. Ma ha pure detto: va introdotta la premialità e la libertà di scelta educativa. E Centemero: ok


"Le criticità nella scuola sono talmente tante che il mio è un ministero dove ogni giorno c’è una bomba da disinnescare". "Questo perché ogni giorno sono tanti i settori che reclamano attenzione. Io ho alcune parole d'ordine che ripeterò anche oggi: la semplificazione innanzitutto perché ci si è molto accaniti sulle procedure e molto poco concentrati sui prodotti finali".

Ma ha pure aggiunto: ''Manca la premialità, ma va introdotta'', rispondendo ad una domanda durante sul tema degli stipendi degli insegnanti. ''Questo è un impegno, un punto politico importante''.

E ancora: ''Oggi siamo in una scuola dell'infanzia paritaria. In tempi non sospetti ho manifestato quello che penso, e cioè che la libertà di scelta educativa anche in Italia debba trovare un suo spazio politico e un suo spazio culturale concreto. La raccomandazione del Consiglio d'Europa del dicembre 2012 richiama la legge Berlinguer 2001, sta a noi adesso applicarla''. ''Occorre dare attenzione sul piano politico e la visita di oggi mi pare sia un segnale molto chiaro. Poi occorrono misure perche' le scuole paritarie possano essere una delle opzioni per le famiglie''.

La scuola paritaria ''è uno dei punti del sistema che funziona meglio quindi si tratta di rafforzarla e di cercare sempre di tenerla all'avanguardia nel contesto europeo''. ''Credo che il sistema educativo italiano debba fare questo sforzo dall'infanzia all'università''.

E infatti, subito dopo Elena Centemero (Fi) ha risposto: ''La libertà di scelta educativa delle famiglie, ricordata oggi dal ministro Giannini, è un principio che Forza Italia sostiene da sempre. Siamo convinti che le famiglie debbano poter scegliere per i figli il percorso formativo più coerente con i propri valori. E su questo abbiamo cercato di invertire la rotta assunta dalla sinistra con il referendum di Bologna e con il dl scuola, in cui si parlava solo di scuola statale, senza neppure un accenno agli istituti paritari. Su questa battaglia noi ci saremo e sosterremo le scelte del ministro''.