Graduatorie d’Istituto,
slitta l’aggiornamento

di Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 6.5.2014

L’avvio del 10 maggio che il Miur aveva indicato come probabile, non sarà rispettato: ci sono ancora problemi da risolvere sulla nuova tabella di valutazione dei titoli. Va chiarito, in particolare, se è lecito ipervalutare il servizio di chi ha acquisito l’abilitazione tramite Tfa. Se non si giustifica in modo adeguato l’assegnazione maggiorata di punti, i ricorsi degli abilitati Pas fioccherebbero.
 

Le buone intenzioni del ministero dell’Istruzione si stanno sciogliendo come neve al sole: il giorno d’inizio per presentare nuovi titoli o servizi nelle graduatorie d’istituto, ma anche per chiedere l’inserimento (per chi ha conseguito il titolo di studio in terza fascia e chi si è abilitato per inserirsi in seconda), non potrà esser il prossimo 10 maggio. La data di avvio, inizialmente indicata ai sindacati, non verrà rispettata perché il Miur è ancora alle prese con la nuova tabella di valutazione dei titoli.

Ci sono ancora diversi punti della nuova tabella di assegnazione dei punti da verificare. Ma uno dei punti più controversi è sicuramente quello dell’ipervalutazione dell’abilitazione conseguita al termine dei Tirocini formativi ordinari,che al di là di tutto risultano indubbiamente i percorsi più selettivi e impegnativi. Al Miur, ministro Gelmini compreso, sono convinti che questa sia la strada giusta. Dalle ultime indiscrezioni sembrerebbe che il punteggio assegnato a chi ha conseguito l’abilitazione tramite il Tfa possa essere addirittura doppio rispetto a quello che conseguiranno, in estate, gli abilitati con il Pas.

I sindacati, in particolare la Uil Scuola, vorrebbero invece che tutte le abilitazioni siano considerate alla stessa stregua. Più che delle obiezioni sindacali, a Viale Trastevere sembrerebbero però preoccupati degli inevitabili ricorsi da parte di decine di migliaia prossimi abilitati attraverso i percorsi abilitanti speciali, riservati agli aspiranti docenti che abbiano svolto almeno tre annualità da 180 giorni minimi ciascuna con il possesso del titolo di studio. E per questo dirigenti e consulenti ministeriali stanno valutando a fondo la questione. Solo che il tempo passa. E il rinnovo delle graduatorie d’Istituto viene rimandato a data da destinarsi.
Rimana confermata, invece, la notizia riguardante la presentazione della domanda per via tradizionale, quindi cartacea e non on line. Il punteggio sarà invece comunicato dal Miur per via telematica.