Giannini: 2.000 euro almeno ai prof Pasquale Almirante, La Tecnica della Scuola 12.5.2014 Un docente incontra la ministra Giannini e la interroga per conto della metronews.it: "Arrivare almeno alla soglia dei 2000 euro mensili". Ma pure aggiornamento e valutazione dei prof
La ministra Stefania Giannini non ha dubbi nel ritenere l'istruzione, e quindi il ruolo dei docenti, come uno dei punti strategici della politica, ma occorre puntare su di loro e sul loro aggiornamento.
"Una volta in
ruolo i professori sono soggetti all'usura delle conoscenze, come
tutti coloro che hanno una preparazione finalizzata a un lavoro
intellettuale. Senza formazione e aggiornamento scolleghi il mondo
della produzione del pensiero da quello della trasmissione del
pensiero (perché questa è la funzione dell'insegnante), lasci la
scuola nella sua complessità ad un mero ruolo di intrattenimento.
Comunque, la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti non
possono essere lasciati ad una dimensione volontaristica. Lo spazio
dedicato ai due percorsi deve essere necessario e sistematico, non
occasionale e volontaristico". Tuttavia "la premialità andrebbe collegata anche alla formazione e all'aggiornamento", mentre "l'Invalsi fornisce solo lo stato di salute della scuola, una valutazione oggettiva. I presidi che governano il processo intero devono avere una responsabilità diretta e dovranno andare a disaggregare i dati complessivi. E loro stessi dovranno essere sottoposti a valutazione" e se è il caso anche a licenziamento. Ma "licenziare significa togliere la possibilità di migliorare. Invece, il preside deve essere un po' come un allenatore: prende atto dei risultati e cerca il modo per migliorare. Se l'insegnante di italiano, per esempio, è andato male, invece di fare il corso di aggiornamento di 3 ore lo farà di 5. Oppure, se un altro insegnante ha dimostrato che ha scarsa empatia perché gli studenti lamentano questo, bisognerà intervenire su quel lato". Questo discorso però mette in primo piano anche un'altra questione e cioè di fare valutare i docenti anche dai ragazzi: "l'importante è incrociare le varie modalità possibili. Abbiamo già parlato di tre possibilità da incrociare: Invalsi, presidi e studenti. Preciso che per gli studenti forse dobbiamo parlare degli ultimi tre anni delle superiori. Perché altrimenti diventa una cosa rischiosa. Nella mia esperienza di professore e di rettore poche volte gli studenti si sono sbagliati nel giudizio". Vergognoso invece per Giannini lo stipendio dei docenti, stipendio che bisognerebbe portare "almeno alla soglia dignitosa dei 2000 euro mensili". |