Addio al test d'ingresso a medicina, L'intervento su Facebook, rispondendo ad alcune domande degli studenti. Non ci sarà più il numero chiuso per accedere al primo anno di studi. Il nuovo modello sarà quello francese di Valeria Pini, la Repubblica scuola 20.5.2014 ROMA - E' un addio al test di ammissione alle facoltà di Medicina. Dal numero chiuso entro luglio si passerà ad un altro sistema: il modello è quello francese, con il primo anno aperto a tutti seguito da una selezione basata sul merito. Per fare quest'annuncio il ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca Stefania Giannini ha scelto Facebook. "E' un cambiamento importante e necessario", ha detto, rispondendo alle domande degli studenti nel corso di un question time sul web, organizzato dal suo partito Scelta Civica. Una notizia che lì per lì si è quasi persa fra le decine di post pubblicati sul Soacial Network. Gli studenti: "Una vittoria". Sparisce quindi quella grande corsa per accedere alle graduatorie e per seguire il primo anno di corso, che lasciava fuori migliaia di aspiranti camici bianchi. Ad aprile si erano presentati in 64.000 per contendersi 10.551 posti. Le associazioni degli studenti, che da tempo chiedevano una riforma, hanno accolto la notizia con entusiasmo, ma tengono a ricordare di non volere "spot elettorali" in vista delle europee. Tengono anche a puntualizzare che la riforma va fatta "insieme" a loro. "Per noi è una vittoria indiscussa - ha commentato Gianluca Scuccimarra, coordinatore dell'Unione degli universitari - . Le nostre battaglie e i nostri ricorsi negli anni hanno dimostrato la necessità di rivedere un sistema al collasso e questa ne è la prova". "Per anni migliaia di studentesse e studenti si sono visti privare dei propri sogni - ha detto Alberto Irone, portavoce Rete Studenti Medi - . Rivedere il sistema è un passo importante che non può prescindere da noi studenti, o qualsiasi modifica o ipotesi di modifica sarà uno dei tanti spot elettorali che non andrà a migliorare veramente il sistema". Per questo le associazioni di studenti chiedono al ministro di aprire "un tavolo di confronto con gli studenti per rivedere l'attuale sistema d'accesso, un tavolo ad oggi non ancora istituito". Cosa cambia. Nel corso del colloquio su Facebook, a fronte del moltiplicarsi delle domande sulle modifiche al sistema di selezione, prima il ministro aveva risposto: "E' certo che sarà modificato nella direzione che sa: modello francese o suo adattamento al contesto italiano. Credo che sia un cambiamento importante e necessario". Poco dopo per replicare ad altri quesiti sullo stesso tema ha fatto dichiarazioni più dettagliate. "Intendo rivisitare il sistema di selezione, prendendo a modello il sistema francese, accesso al primo anno libero e selezione alla fine di esso su base meritocratica - ha aggiunto -. Dunque modello francese o un suo adattamento al contesto italiano. Entro la fine di luglio formulerò la proposta e le nuove regole". Le scuole di specializzazione. Cattive notizie invece arrivano via Facebook sul fronte scuole di specializzazione: "Ho parlato con il ministero dell'Economia e delle Finanze - scrive ancora in un post il ministro Giannini - anche di questo tema. Il Miur ha trovato una quota di fondi per arrivare ad un aumento che però non è sufficiente al ripristino delle quote dello scorso anno. Abbiamo chiesto al Ministero dell'Economia e delle Finanze di aggiungere i fondi mancanti". |