Personale redistribuito in base agli iscritti Tuttoscuola, 18.7.2014 "Negli ultimi due anni si è verificato a livello nazionale un aumento progressivo degli iscritti, e ciò con un organico", per quanto riguarda il personale scolastico, "invariato e non suscettibile di incremento. Conseguentemente, il ministero ha proceduto a una redistribuzione dei posti tra le varie regioni, attribuendo un maggior numero di posti a quelle che hanno registrato un maggior numero di alunni rispetto all'anno precedente, recuperati dalle regioni che invece hanno subito un decremento". Lo ha detto il sottosegretario all'Istruzione, Angela D'Onghia, rispondendo in commissione Cultura alla Camera a un'interrogazione di Umberto D'Ottavio, parlamentare piemontese del Pd. L’interrogazione citava una situazione specifica verificatasi in Piemonte, ma la risposta ha fatto chiarezza sulle ragioni di carattere generale della redistribuzione, che ha suscitato proteste anche in altre Regioni. Tuttavia, ha aggiunto il sottosegretario, il responsabile dell'ufficio scolastico del Piemonte ha garantito che se in conseguenza della redistribuzione dei posti dovessero "persistere situazioni di criticità in ordine alla composizione delle classi e all'offerta formativa, si procederà ad autorizzarne lo sdoppiamento in modo che l'utenza non dovrà subire disagi e potrà iniziare l'anno scolastico in condizioni adeguate". Insomma, qualche margine di flessibilità sussiste anche in presenza di una normativa sugli organici resa più rigida dalle leggi finanziarie degli ultimi anni. |