Re,
vassalli, valvassori,
valvassini e servi della gleba
Aldo Domenico Ficara, La
Tecnica della Scuola 9.7.2014
Nel lontano
medioevo il re, i vassalli , i valvassori e i valvassini
rappresentavano una precisa struttura piramidale utile a esercitare
il potere dei potenti sul territorio. Il re nominava il vassallo
come suo fedele rappresentante
Il vassallo diventava così il responsabile di un feudo acquisendo il
diritto di goderne i frutti ed i benefici, in altre parole il
comando delle terre, dei braccianti e dei castelli . In cambio i
vassalli garantivano piena obbedienza al loro Re. I vassalli a loro
volta potevano nominare i valvassori, altri nobili di rango
inferiore, che diventavano loro fedeli e gestivano parte dei
possedimenti. Il valvassore (etimologicamente, dal latino: vassus
vassorum) era quindi un vassallo non direttamente dipendente dal
sovrano ma da un altro vassallo. Infine c'erano i valvassini, ultimo
gradino della piramide, scelti dai valvassori che potevano ancora
suddividere ed investire altri nobili di rango più basso. Questa
ragnatela di potere permetteva di controllare il territorio e di
padroneggiare la servitù della gleba. Nella scuola di oggi pare
esistere la stessa struttura piramidale. Il Re che decide di
annunciare riforme che impattano sull'impegno lavorativo dei
docenti, i vassalli che cercano di far apparire il cambiamento delle
regole come unica soluzione per uscire dalla situazione di stallo
organizzativo in cui si trova la scuola, i valvassori di rango
inferiore che dicono: " Io sto con il Re " e infine i valvassini che
dicono: "Io sto con il valvassore ".
Questo potere
vorrebbe far sfumare le proteste della servitù della gleba, ovvero
di quella docenza che non conta, ma deve solo ubbidire e
possibilmente non fiatare, perché indebolire l'immagine del Re non
fa bene a quell'Europa sempre prodiga nel chiedere sacrifici e
austerità.
Ma nel medioevo
non esistevano i sindacati capaci di fare immediata opposizione
costruttiva, come ad esempio la Gilda di Rino Di Meglio, e
soprattutto non esisteva il web, luogo di vera condivisione di idee
per una servitù della gleba 2.0, che con un solo clic può mettere in
discussione qualsiasi struttura piramidale.