Quota 96: ultime notizie, novità e aggiornamenti
dopo voto fiducia camera Riforma PA

Possibile voto di fiducia per emendamento Quota 96 della scuola:
ultime notizie, dubbi e perplessità su risorse finanziarie disponibili

di Marcello Tansini, Business on line 31.7.2014

AGGIORNAMENTO: Ultime notizie e novità per i quota 96 pensioni scuola. Ieri 30 Luglio la Camera ha approvato, con la fiducia, la Riforma della Pubblica Amministrazione in cui all’interno vi era un emendamento per finalmente garantire il pensionamento ai quota 96. Se il voto della Riforma del Senato non dovesse creare slittamenti, si voterà la fiducia al Senato il lunedì 4 o martedì 5 Agosto. Con questa tabella di marcia forzata, solo dopo l’uscita in Gazzetta Ufficiale (venerdì 8 o lunedì 11) il Miur potrà rilasciare una circolare in cui indicherà i modi per richiedere il pensionamento all’ INPS. Tutto ciò avviene in un mese, Agosto, in cui segreterie scolastiche, uffici dell’ INPS sono sotto organico per le ferie o addirittura chiusi e scatta quindi una corsa contro il tempo per richiedere il pensionamento prima che inizi l’anno scolastico.

Sono ancora incerte e confuse le ultimissime notizie sull’emendamento dei Quota 96 della scuola. Si attende il voto ufficiale che continua a slittare e per questo il presidente della Commissione Lavoro, Cesare Damiano, ha espresso preoccupazioni, rese ancor più pesanti dai possibili rischi che potrebbero derivare se Ragioneria dello Stato e ministro dell’Economia Padoan bloccassero davvero tutto di nuovo a causa della mancanza delle risorse finanziarie necessarie.

Se infatti al momento della presentazione dell’emendamento, il presidente della Commissione Bilancio, Francesco Boccia, aveva annunciato la disponibilità delle risorse necessarie, oggi sorgono nuovi dubbi che vanno a rendere più complessa una situazione già non facile.

Nonostante l’entusiasmo espresso dai 4mila pensionandi della scuola appartenenti alla Quota 96 dopo l’annuncio dell’emendamento, fino ad oggi, dopo i vari slittamenti, sono emersi diversi problemi, dai dubbi sui tempi di erogazione della liquidazione, ai dubbi sul calcolo della pensione finale considerando o meno gli ultimi due anni di contributi versati, nonché i tempi di erogazione reale della pensione.

Quest’ultimo nuovo problema è sorto a seguito del calcolo dei tempi che si potrebbero impiegare per valutare la correttezza delle domande di pensionamento inviate. Ad occuparsene sarà l’Inps ma, considerando i tempi ristretti e le vacanze estive, addirittura se riuscissero davvero ad andare in pensione entro fine agosto, i 4mila di Quota 96 potrebbero iniziare a ricevere la pensione solo da dicembre. Ora, intanto, resta da definire l’iter di approvazione, giacchè vi sono ben 700 altri emendamenti da analizzare prima di quello dei Quota 96, che potrebbe avviarsi al voto di fiducia.