Precari e Corte di Giustizia europea: Silvana La Porta, La Tecnica della Scuola 24.7.2014
"L'Europa ci
chiede di assumere tutti i precari della scuola che l'Italia da
decenni fa lavorare arbitrariamente, assumendoli e licenziandoli
anno dopo anno. Il ministero dell´Istruzione stabilizzi il personale
precario della scuola coprendo tutti i posti disponibili e vacanti" In sostanza il sindacato chiede al Ministero una sorta di “meglio prevenire che curare”. “In base alle conclusioni depositate il 17 luglio a Lussemburgo dall´avvocato generale MacieJ Szpunar, all' orizzonte si profila una condanna dello Stato italiano che sarà dunque costretto ad assumere i precari. La Fgu chiede quindi a viale Trastevere di correre ai ripari, così da evitare il ricorso a ulteriori iniziative giudiziarie".
Secondo la Gilda
la guerra si può considerare, dunque, persa in partenza. "Al Miur -
afferma ancora Di Meglio, non conviene affatto continuare a
tergiversare perchè nel procedimento a suo carico in corso a
Lussemburgo tutti gli elementi gli sono contro.
Ne consegue che,
secondo l’impianto legislativo, l’elemento di caratterizzazione del
settore pubblico è il fabbisogno ordinario, che si concretizza,
attraverso la dotazione organica, in un valore quantitativo e
qualitativo delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei
compiti istituzionali ovvero delle funzioni ordinarie
dell’amministrazione; il ricorso alle forme contrattuali di lavoro
flessibile è consentito, perciò, solo a fronte di esigenze
temporanee ed eccezionali , nel senso che non possano riferirsi ad
un fabbisogno ordinario e permanente.
.Non dovrebbero
esserci, dunque, sono dichiarazioni rese dall' ex Ministro per la
Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Giampietro D’Alia“mai
più contratti a termine che non siano eccezionali e temporanei
perché temporanea è la prestazione richiesta”, dal momento che “oggi
l’uso e il ricorso del precariato nella pubblica amministrazione è
diventato una scorciatoia rispetto al concorso pubblico”, con la
conseguenza che “i contratti a termine stipulati fuori dei casi
eccezionali previsti da queste disposizioni sono da considerare
nulli di diritto”
Eppure i recenti
risvolti alla Corte di giustizia europea portano Di Meglio a
concludere: “Invitiamo il Miur a procedere con le immissioni in
ruolo dei precari, ponendo così fine a una vergogna che si trascina
ormai da troppi anni". |