Quota 96: pensioni scuola.
L'approvazione dell'emendamento dei quota 96
al decreto di riforma di Marcello Tansini, webmasterpoint 15.7.2014 La soluzione della vicenda dei quota 96 potrebbe passare dall'emendamento al decreto di riforma della pubblica amministrazione. Il provvedimento permetterebbe a 4.000 lavoratori del mondo della scuola di tagliare il traguardo della pensione. A poter presentare domanda sono colore che hanno maturato i requisiti richiesti - 60 anni di età e 36 di contribuzione o 61 anni di età e 35 di contribuzione o 40 anni di contribuzione - entro l'anno scolastico 2011-2012. L'istanza può essere inoltrata solo in via telematica e l'INPS le prenderà in considerazione entro 15 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto. Raggiunto il tetto delle 4.000 domande di pensionamento, l'istituto di previdenza chiude i battenti. Oltre al dubbio sul possibile mancato conteggio degli ultimi due anni, fa discutere il differimento del trattamento di fine rapporto. Verrebbe infatti versato in più rate e non in una soluzione unica al momento del ritiro dal lavoro. Definito anche l'impegno di spesa che è il vero oggetto del contendere con la Ragioneria di Stato: 35 milioni di euro per l'anno 2014, di 105 milioni di euro per l'anno 2015, di 101 milioni di euro per l'anno 2016, di 94 milioni di euro per l'anno 2017 e di 81 milioni di euro per l'anno 2018. Sulla questione sarà decisivo il parere del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan: approverà la spesa? L'approvazione del testo non è affatto scontata, ma il governo avrebbe già un'alternativa pronta ovvero un maxi decreto scuola nel quale far rientrare la vicenda dei quota 96. Lo ha rivelato il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. Anche in questo caso occorre valutare e capire le coperture economiche. Di certo occorre fare in fretta: un nuovo anno scolastico è alle porte. |