Decreto legislativo o decreto legge?

Reginaldo Palermo, La Tecnica della Scuola 3.7.2014

Forse il Ministro si è confusa o forse si è sbagliata l'agenzia di stampa che ha rilanciato le dichiarazioni della Giannini. Certo è che il pasticcio aumenta anche se è ormai chiaro che il "progetto Reggi" non partirà dal prossimo settembre.

Questa volta o siamo in presenza di un refuso dell’agenzia di stampa che ha diramato la notizia o ci troviamo di fronte ad una situazione di confusione senza precedenti.

Poche ore fa, infatti, il ministro Giannini avrebbe dichiarato che quanto ha annunciato il sottosegretario Reggi sarà contenuto in un decreto legislativo che verrà approvato dal Governo prima della fine dell’estate o magari prima delle brevi ferie ferragostane dell’esecutivo.

Se queste sono davvero le parole del Ministro c’è da restare stupiti.

Come si sa, infatti, i decreti legislativi sono provvedimenti che il Governo adotta sulla base di una legge approvata dal Parlamento.

E quindi o si è sbagliata l’agenzia di stampa o il Ministro si è confusa.

Quasi certamente Giannini voleva dire che quanto prima il Governo approverà un decreto legge. Ma se è così è bene ricordare che il percorso dei decreti legge non è del tutto banale perché dopo essere stati approvati dal Governo devono essere convertiti in legge (e per questa operazione ci sono 60 giorni di tempo).

Il Ministro ha anche aggiunto che comunque per le norme meno urgenti ci sarà una legge delega del Parlamento.

A conti fatti, comunque, è da escludere che il “progetto Reggi” possa entrare in vigore a partire da settembre 2014.

Ci vorrà del tempo, scuramente molti mesi se non addirittura un paio di anni.

La sensazione è che dal Ministero si voglia cercare di distogliere l’attenzione dai problemi gravi e urgenti che a settembre le scuole avranno di fronte: organici inadeguati, risorse finanziarie insufficienti e fondo di istituto pressoché azzerato.