Apertura del Pd su nuovo stato giuridico e fine della SSS a 18 anni

Faraone e Malpezzi (Pd):
bene le novità, ma nel contratto

 Tuttoscuola, 3.7.2014

In una nota congiunta il responsabile scuola e welfare della direzione Pd Davide Faraone e la deputata Pd membro della commissione Cultura Simona Malpezzi scrivono che “in vista dell'elaborazione di proposte o piani per la scuola abbiamo già avviato una grande campagna di ascolto in molte città italiane e siamo convinti che nessuna riforma del nostro sistema scolastico possa essere realizzata senza il coinvolgimento di docenti, personale Ata, studenti e genitori. Questo è uno dei gravi errori commessi nel passato che non intendiamo ripetere”.

In merito alle anticipazioni di questi giorni sull’aumento dell'orario scolastico degli insegnanti i due parlamentari, considerati vicinissimi al premier Renzi, osservano che ad esso “dovrà corrispondere un aumento delle retribuzioni e un rinnovo dei compiti e degli incarichi. Sappiamo bene che gli insegnanti non fanno solo le lezioni frontali ma lavorano ben oltre le ore che svolgono in classe”.

Ci sembra un chiaro endorsement sui contenuti delle proposte. Non sul metodo: “E' ora che queste attività vengano riconosciute partendo dal rinnovo del contratto bloccato da ben sette anni”. Per il PD “la valorizzazione del corpo docente è fondamentale per ridare credibilità e rinnovata qualità alla nostra scuola”.

Anche sul riordino dei cicli, “che resta una proposta sul tavolo”, i due firmatari della nota non si tirano indietro:  “Pensiamo che la scuola debba finire a 18 anni; tuttavia riteniamo necessaria una revisione dei quadri orari, delle attività e dello stesso orario della scuola”. Le riforme non devono comunque implicare tagli dei posti di lavoro.