Educazione prescolare,
il ddl Puglisi arriva a compimento

Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 9.7.2014

Dopo un lungo confronto, il 10 luglio sarà presentato presso la Sala Nassiriya di Palazzo Madama: contiene i livelli delle prestazioni, un nuovo piano straordinario per l'estensione dell'offerta e il progressivo riequilibrio territoriale, fino a dar risposta ad almeno il 33 per cento dei bambini sotto i tre anni e alla totalità dei bambini tra i tre e i sei anni.

Dopo aver ascoltato in Commissione Cultura i pareri delle tanti parti in causa, arriva a compimento il ddl d'iniziativa della senatrice Francesca Puglisi, sottoscritto da numerosi senatori parlamentari democratici, sul diritto all’educazione prescolare: giovedì 10 luglio, alle ore 11, sarà presentato presso la Sala Nassiriya di Palazzo Madama.

L’obiettivo del disegno di legge, ha fatto sapere Puglisi, è quello di "riconoscere l'importanza dell'educazione prescolare, dalla nascita fino ai sei anni, e del diritto delle bambine e dei bambini alle pari opportunità di apprendimento e di inclusione sociale''.

"Il testo - spiega ancora Puglisi - riprende il lavoro fatto nelle precedenti legislature dalla senatrice Anna Serafini, ma lo sviluppa e lo aggiorna alla luce della crisi attraversata dai Comuni per il mantenimento e l'estensione dei servizi educativi e scolastici. La proposta di legge traccia i livelli delle prestazioni, contiene un nuovo piano straordinario per l'estensione dell'offerta e il progressivo riequilibrio territoriale, fino a dar risposta ad almeno il 33 per cento dei bambini sotto i tre anni e alla totalità dei bambini tra i tre e i sei anni, nonché assicura un sostegno finanziario non solo per l'istituzione di nuovi servizi e scuole ma anche per la loro successiva gestione".

"Come denunciano tutte le ricerche, il nostro Paese – ha detto ancora la senatrice Pd - è affetto da una drammatica denatalità, da un alto tasso di disoccupazione delle donne con figli, dalla povertà educativa dei minori e da una dispersione scolastica che dovremmo dimezzare entro il 2020. L'istruzione e l'educazione in tenera età è un potente strumento di contrasto alle disuguaglianze".

Ora il progetto di legge verrà sottoposto all’iter che attende tutti i ddl. Solo pochi, è bene ricordarlo, arrivano però ad essere votati nell’Aula parlamentare.