Scuola, 33 mila assunzioni al via Le cifre fornite dal ministero nell'incontro odierno con i sindacati: 15400 insegnanti di posto comune, 13342 di sostegno e 4900 amministrativi, tecnici e ausiliari. Delusi i rappresentanti dei lavoratori che chiedevano la copertura di tutti i posti vacanti di Salvo Intravaia, la Repubblica scuola 30.7.2014 Oltre 33mila assunzioni nella scuola a partire dal prossimo mese di settembre. Dopo gli scoraggianti dati sulla disoccupazione in Italia, arriva una buona notizia. Dall'incontro tra i tecnici di viale Trastevere e i sindacati, concluso nel pomeriggio, sono finalmente usciti i numeri delle prossime immissioni in ruolo nella scuola. A stare in trepidazione migliaia di precari e di vincitori di concorso in attesa della stabilizzazione, anche dopo dieci anni. Ma, nonostante i numeri siano di tutto rispetto, tra le richieste della maggior parte dei sindacati e quanto ha messo sul tappeto il governo c'è una certa distanza e non mancheranno le polemiche. Come anticipato la scorsa settimana da Repubblica.it, il ministero dell'Istruzione ha avanzato la richiesta per le assunzioni del personale scolastico al ministero dell'Economia. Un atto formale, concordato preliminarmente tra i due dicasteri, che verrà sottoscritto nelle prossime settimane. Intanto gli Uffici scolastici regionali e i provveditorati - ora Ambiti territoriali provinciali - stanno scaldando i motori per avviare le procedure di assunzione dalle graduatorie provinciali dei precari e dalle, liste degli ultimi concorsi a cattedre. Sa quanto emerso dall'incontro odierno, saranno 15mila e 400 le assunzioni tra i docenti di posto comune - scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola media e superiore - e 13.342 quelli di sostegno, già approvati dall'ex ministro Maria Chiara Carrozza nel 2013. A questi si aggiungeranno 4mila e 900 assunzioni di personale Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari). In totale, quasi 33mila e 700 posti che valgono tanto oro quanto pesano per chi attende un posto fisso da anni. La ripartizione per ordine di scuola e provincia verrà resa nota la settimana prossima e sarà corsa contro il tempo per le nomine entro il primo settembre. Le quasi 34mila assunzioni sono però considerate insufficienti dai sindacati che avevano chiesto - come previsto dall'accordo che il precedente governo aveva sottoscritto con i rappresentanti dei lavoratori - che fossero coperti tutti i posti vacanti e disponibili: qualcosa come, stando alle stime della Flc Cgil, 26mila cattedre comuni, 16mila posti di sostegno e 4mila e 700 posti di personale non docente. In totale 46/47mila posti, su cui l'Economia ha effettuato lo storno degli oltre 7mila docenti in esubero - titolari senza più cattedra - , per via dei tagli operati dalla riforma Gelmini e del calo della popolazione scolastica al Sud. |