I docenti: supereroi a soli 1500 euro al mese Lucio Ficara, La Tecnica della Scuola 21.6.2014
Si parla di
diversificazione della carriera, ma forse sarebbe il caso di
incominciare a mettere mano allo stipendio di tutti gli insegnanti
che ormai a malapena arrivano ai 1.500 euro al mese. Ai docenti in particolare viene rimproverato il fatto di considerare l'insegnamento come una professione caratterizzata da un percorso di carriera unico e dalle prospettive di sviluppo professionale limitate. Si dice che la diversificazione della carriera dei docenti, la cui progressione deve essere meglio correlata al merito e alle competenze, associata ad una valutazione generalizzata del sistema educativo, si dovrebbe tradurre in migliori risultati della scuola. Rimane un problema di fondo che si continua ad ignorare: di fatto, gli insegnanti sono dei veri supereroi pagati poco più di 1500 euro al mese. I docenti sono ormai una categoria sfruttata, malpagata ed anche vilipesa da chi di scuola non capisce assolutamente nulla e non è in grado di dare giudizi su questa delicatissima professione. Forse sarebbe ora di smetterla di umiliare gli insegnanti considerandoli parassiti, professionisti che lavorano soltanto 18 ore settimanali e per soli 200 giorni l’anno, fannulloni illicenziabili, inculcatori di nozioni, corporativi e sindacalizzati, persone che lavorano poco e quindi sono pagati poco. Restituiamo dignità agli insegnanti dicendo la verità su questa professione speciale. Gli insegnanti sono professionisti che oltre l’attività d’insegnamento, che solo per le scuole secondarie è di 18 ore settimanali, dedicano migliaia di ore per svolgere tutte le attività funzionali all’insegnamento, come preparare lezioni, verifiche, correggere compiti, seguire corsi di formazione, ma gli insegnanti sono chiamati anche a garantire 80 ore annue di attività collegiali, tra Collegi, Consigli di classe e rapporti scuola-famiglia. L’attività di un insegnante non finisce mai e non si esaurisce certamente con il suono di una campanella. L’insegnante si improvvisa psicologo per comprendere il disagio giovanile, studia sempre le strategie per riuscire a fare apprendere i propri alunni, cura gli aspetti della comunicazione, segue i corsi di formazione per i casi di Bes. Ma per fare funzionare bene le scuole, gli insegnanti si applicano anche nelle funzioni dell’organizzazione del lavoro e della collaborazione alla dirigenza. Tutto questo viene svolto nell’incertezza più totale delle risorse economiche accessorie, che da una parte sono fortemente diminuite e nemmeno totalmente garantite. Mentre si pensa a diversificare la carriera degli insegnanti, e non si capisce bene come, si può certamente dire che attualmente gli insegnanti, o per meglio dire la maggioranza di questi, sono dei supereroi pagati a soli 1500 euro al mese |