Quasi in concomitanza con la chiusura dell'anno scolastico gli
istituti paritari stanno per ricevere un assegno da 220 milioni di
euro. Nelle scorse settimane il ministero dell'Istruzione ha messo a
punto il decreto per la ripartizione dei fondi stanziati dalla
scorsa legge di stabilità. Che dovrà ora ottenere l'ok della
Conferenza Stato-Regioni. La fetta più ampie delle risorse andrà a
Lombardia e Campania.
La ripartizione in due fondi
Il Miur ha deciso la ripartizione del fondi alle scuole paritarie
per l'anno scolastico 2013/2014. Come già avvenuto l'anno scorso il
provvedimento suddivide le risorse in due "contenitori" distinti. A
seconda che siano (i primi 100 milioni) o meno (gli altri 120)
esentati dai vincoli del patto di stabilità interno come stabilito
dall'articolo 1, comma 260, della legge di stabilità 2014. In
entrambi i casi la distribuzione avverrà sulla base dei criteri già
seguiti per quella del 2013 e cioè secondo la consistenza di
classi/alunni negli istituti paritari.Una volta incassato l'ok della
Conferenza Stato-Regioni le risorse verranno girate alle scuole
tramite gli uffici scolastici regionali
In testa Lombardia e Campania
Il fatto che i criteri di riparto siano rimasti immutati spiega perché non è cambiata la vetta della classifica. Nella distribuzione di entrambi i fondi continuiamo a trovare in vetta la Lombardia e la Campania. Più nel dettaglio, per quanto riguarda i 100 milioni esonerati dal Patto di stabilità, quasi un quarto andrà alle paritarie lombarde: 29,5 milioni. Seguite da quelle campane (12,7 milioni) e venete (11,7 milioni). Fanalino di coda la Valle d'Aosta con i suoi 143mila euro, circa 40mila in meno del Molise. E la stessa graduatoria, come detto, la ritroviamo per i 120 milioni non esentati dal patto di stabilità interno. Di questi la Lombardia se ne aggiudicherebbe 28,7. Dietro di lei di nuovo Campania (15,3 milioni) e Veneto (14 milioni).