Esami di terza media, tutto quello
Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 9.6.2014
Le indicazioni
dell Miur: da questa settimana, secondo calendari autonomi delle
scuole, i ragazzi svolgeranno le prove scritte di Italiano,
Matematica e Lingue straniere. Giovedì 19 giugno è in programma la
prova Invalsi, che è identica su tutto il territorio nazionale.
Subito dopo le prove scritte, l’orale a carattere pluridisciplinare.
Come ci si comporta in presenza di Bes. Le statistiche degli anni
precedenti.
A partire da questa settimana, secondo calendari autonomi delle
scuole, i ragazzi svolgeranno le prove scritte di Italiano,
Matematica e Lingue straniere. Giovedì 19 giugno è invece in
programma la prova Invalsi, che è identica su tutto il territorio
nazionale. Subito dopo le prove scritte, l’orale a carattere
pluridisciplinare.
La prova nazionale punta a monitorare le conoscenze e le competenze
degli studenti al termine del percorso del primo ciclo di
istruzione. Si svolge, in sessione ordinaria, il 19 giugno (con
inizio alle ore 8.30) e, in prima e seconda sessione suppletiva, il
25 giugno ed il 2 settembre (con inizio sempre alle ore 8.30). Per
rispondere ai quesiti i candidati hanno a disposizione 75 minuti per
ciascuna materia, Italiano e Matematica. Per gli alunni con disturbi
specifici di apprendimento o disabilità possono essere previste
tempistiche diverse e strumenti ausiliari.
Le Commissioni d’Esame avranno particolari accorgimenti nei
confronti degli alunni con disturbi specifici di apprendimento e
degli alunni con bisogni educativi speciali, come disposto da
un’apposita circolare inviata negli scorsi giorni dal Miur. In
particolare, ciascuna Commissione prenderà in considerazione le
modalità didattiche e le forme di valutazione individuate
nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati
e predisporrà adeguate modalità di svolgimento delle prove scritte e
orali che, ad esempio, potranno contemplare l’utilizzo di
dispositivi per l’ascolto in formato mp3 dei testi della prova,
oppure l’utilizzo di apparecchiature e strumenti informatici. Nello scorso anno scolastico, il 2012/2013, i dati sull’ammissione agli Esami conclusivi del I ciclo di istruzione hanno confermato un trend in crescita. A giugno del 2013 sono stati ammessi a sostenere le prove 97 alunni su 100 scrutinati. L’incremento registrato è stato pari a 0.7 punti percentuali, contro un aumento di 0.4 punti rilevato a conclusione dell’anno scolastico precedente. Se in fase di scrutinio c’è stata una crescita di alunni ammessi, un'altrettanta variazione di segno positivo non è stata riscontrata in fase di valutazione finale: la percentuale di alunni licenziati si attesta attorno al 99,7%, stabile rispetto agli anni scolastici precedenti. A superare l’Esame con votazione pari alla sufficienza sono quasi 30 alunni (29.8) su 100, contro i 31 dell’anno scolastico precedente. Le percentuali rilevate nelle restanti classi di voto non hanno subito consistenti variazioni, facendo registrare in tutti i casi un incremento pari a 0.2 punti percentuali che diventano 0.3 per i licenziati con lode. Se si sposta l’attenzione sugli ultimi tre anni, si osserva come la tendenza registrata nell’anno scolastico 2011/2012 era stata di un decremento rispetto all’anno precedente, seppur lieve, dei licenziati con voto dal “sette” al “dieci con lode” a fronte di un movimento di segno opposto e più significativo (+2.3 punti percentuali) in corrispondenza dei licenziati con la sufficienza. Nell’anno scolastico 2012/2013, invece, le variazioni rispetto al precedente sono state di senso opposto e con intensità diverse, quasi a ristabilire la situazione creatasi nei due anni precedenti. |