Riforma pensioni, prepensionamento, Riforma Welfare, Giustizia,
Scuola, Fisco, Riforma Pa Renzi:
Dall’approvazione della riforma della P.A. a
prossimi impegni su Giustizia, di Marcello Tansini, webmasterpoint 16.6.2014 In occasione della conferenza stampa dopo l’approvazione della riforma della P.A., in Consiglio dei Ministri venerdì scorso, il premier Matteo Renzi, dopo aver illustrato le nuove misure, ha annunciato le prossime iniziative del governo, parlando di riforma pensioni e prepensionamento con riforma o decreto Welfare, collegato alla legge del 23-26 giugno, sugli esodati in particolare, in discussione in Parlamento per una riforma complessiva delle pensioni che deve essere a costo zero. Già in legge delega e decreto PA si è mosso qualcosa per pensioni e prepensionamenti, ma l’auspicio è che possa cambiare altro. Approvata, infatti, la possibilità di pensione anticipata in questo 2014 per gli uomini che raggiungono i 42 anni e 6 mesi di servizio e le donne che raggiungono i 41 anni e 6 mesi, anche se non hanno l'età della pensione di vecchiaia, misura che tocca anche professori universitari, dirigenti medici responsabili di struttura complessa, e personale delle autorità indipendenti, e approvata anche la cancellazione del trattamento di servizio, la norma sul prepensionamento degli statali a 57 anni, e quindi anche l’opzione donna, sembra essere stata accantonata dal governo. E la questione, come spiegato dal ministro Madia, potrebbe essere affrontata durante l'iter parlamentare del provvedimento. Via libera anche, come detto, alla cancellazione del trattamento di servizio, che dovrebbe portare, come detto dal premier Renzi, “15 mila nuovi posti per 'svecchiare' la Pa”. Questi posti si libereranno attraverso la cosiddetta staffetta generazionale e l'abolizione della possibilità per i dipendenti pubblici di rimanere al lavoro per altri due anni oltre l'età della pensione e per cinque anni, dai 70 ai 75 anni, per i magistrati. Ma, rispetto alle indiscrezioni della vigilia, non ci sono nella riforma della P.A. prepensionamenti ed esonero dal servizio, misure che avrebbero permesso di raggiungere prima la pensione senza la necessità di raggiungere i requisiti previsti dalla legge Fornero. Insieme alle novità pensioni, i prossimi mesi, fra fine giugno e luglio, dovrebbero essere anche quelli in cui vedranno la luce riforma del Fisco e della Giustizia. Ma se la riforma fiscale, che forse farà un po’ di ritardo, è collegata fondamentalmente ad alcune misure di semplificazione e snellimento burocratico e fiscale contenute nella stessa riforma della P.A., per la Giustizia Renzi ha spiegato: “Noi facciamo pulizia e siamo garantisti sul serio. Alla magistratura chiediamo di rispettare ogni norma a tutela dell’imputato. Se qualcosa non funziona, questa va cambiata facendo anche riforme che non piacciono ai magistrati”. E ha annunciato: “Potete stare certi che nella riforma della giustizia che sta preparando il Guardasigilli Orlando ci saranno norme che faranno venire il mal di pancia ai magistrati. Non per cattiveria, ma perché se è giusto che un sindaco o un parlamentare che sbaglia, paghi. E’ altrettanto giusto che un giudice che mette in galera impropriamente un innocente o abusa dei suoi poteri, ne paghi le conseguenze”. Governo a lavoro anche sulla scuola: “Stiamo lavorando a un provvedimento sulla scuola. Non sull'edilizia ma su altri aspetti, come gli insegnanti” ha annunciato Renzi e si pensa che i punti su cui si è lavoro possano essere quelli prioritari per l’Europa come valore e valutazione dei docenti, questione degli scatti di anzianità. |