[1]  G. Cerini, Quaderno bianco o libro nero sull’istruzione italiana? In www.edscuola.eu (2008): http://www.edscuola.it/archivio/riformeonline/quaderno_bianco.pdf

[2]  Una sintesi delle principali risultanze della indagine PISA 2012 per la scuola italiana è riportata in molti siti. Confronta: http://www.cidi.it/cms/doc/open/item/filename/736/ocse-pisa-conclusioni.pdf

[3]  Il 30 dicembre 2013 è stato pubblicato in rete un documento dal titolo “Una cordata della scuola, per il nostro Invalsi”, sottoscritto da 74 persone di scuole a aperto ad ulteriori adesioni.  http://www.cislscuola.it/index.php?id=2872&tx_ttnews%5Btt_news%5D=24720&cHash=67bfbffc75a97c7bac4d1b0d08c91279 . Sul tema vedi anche il fascicolo monografico “Strumenti e cultura della valutazione”, a cura di G.Cerini e M.Spinosi, “Voci della scuola”, n. 2/2013, con interventi di Sestito, Ricci, Martini, Poliandri, Infante, Castoldi, Previtali, Ambel, Comoglio, Baldascino, Cristanini, Spinosi, Cerini.

[4]  I. Diamanti, Una società senza Stato, la Repubblica, 30 dicembre 2013.

[5]  M.C.Nussbaum, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna, 2013.

[6]  Forum idee per la crescita, Liberiamo la scuola (I Corsivi), Corriere della Sera, 2013. cfr. http://www.amazon.it/Liberiamo-scuola-Corsivi-Forum-crescita-ebook/dp/B00DB3LPW0

[7]  Il numero 3/2013 di “Rivista dell’istruzione” è dedicato alla presentazione di ipotesi di riordino della durata complessiva degli studi, con interventi di Vittorio Campione, Franco De Anna, Giorgio Chiosso, Paolo Ferratini, Caterina Manco. Sullo stesso tema interviene, per riassumere le diverse ipotesi G. Cerini, Uscire da scuola a 18 anni: un dibattito borderline, in “Rivista dell’istruzione”, n. 4, luglio-agosto 2013, Maggioli. Ora in rete: cfr. http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=34311

[8]  G. Cerini, Il mantra delle 18 ore: oltre la didattica frontale, sul web: http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=12558

[9]   Resta poi aperto il problema sollevato nella ricerca della Fondazione Giovanni Agnelli, Gli alunni con disabilità nella scuola italiana. Bilancio e proposte, FGA, Treellle, Erickson, Trento, 2011, di organizzare in forme diverse l’azione di sostegno, trasformando un sostegno spesso generico in figure ad hoc (sostegno didattico, educatori, esperti di riabilitazione, figure di coordinamento, specialisti in trattamenti differenziati, ecc.) anche con diversità di orari e trattamento giuridico.

[10]  V. Melandri, Fundraising, in G.Cerini-M.Spinosi, Voci della scuola, X, Tecnodid, Napoli, 2011.

[11]  Già la legge 35/2012 all’art. 50 propugnava l’istituzione di un organico funzionale di istituto e di rete (proposta assai simile a quella qui avanzata, che presenta qualche vincolo in più per evitare generici ampliamenti di organico), ma poi questa ipotesi veniva nei fatti contraddetta dal tetto di spesa fissato dalla legge 133/2008 (la “madre di tutti i tagli). Si tratterebbe di andare oltre quel tetto, con proposte credibili.