Piemonte, parte tra le polemiche
il test dell'etilometro per i docenti

di A.G. La Tecnica della Scuola 17.2.2014

Nell’istituto Regina Margherita di Torino si sceglie la via della provocazione: per dire no a quella che viene definita una "ridicola e umiliante visita medica", sindacati e insegnanti fanno un “brindisi allo spreco”. Secondo i contestatori, l’operazione sicurezza costerà più di 4 mila euro a scuola.


Perché un insegnante della scuola pubblica deve essere sottoposto al test dell'etilometro? A chiederlo, provocatoriamente, sono i docenti dell’istituto Regina Margherita di Torino, che si oppongono con fermezza alla decisione delle Regione Piemonte, giunta attraverso una delibera regionale approvata lo scorso ottobre, di sottoporre al particolare test gli insegnanti delle scuole pubbliche.

Secondo i sindacati, non meglio precisati dai primi lanci di agenzia che trattano la vicenda, "la visita di massa dei prof costerà più di 4 mila euro solo al Regina, mentre la scuola cade letteralmente a pezzi".

Alcuni docenti hanno spiegato che avrebbero potuto "rifiutare l'obbligo di legge della visita, ma abbiamo scelto la strada della feroce ironia": hanno deciso di fare un "brindisi allo spreco" per dire no a una "ridicola e umiliante visita medica".