Pensioni, ultime notizie su Quota 96 della scuola
Insegnanti e lavoratori ATA Quota 96 chiedono riconteggio della platea. di Iasac Ovasim, The Blasting News 30.12.2014 Nonostante la recente approvazione della legge di stabilità 2015, resta ancora tutto bloccato per i lavoratori ATA e gli insegnanti Quota 96 della scuola: stiamo parlando di dipendenti pubblici che avrebbero già maturato il diritto al pensionamento nell'ormai lontano 2011. Purtroppo una svista contenuta all'interno della legge Fornero ha di fatto bloccato queste persone tra i banchi di scuola per un periodo di tempo anche molto lungo. Nel corso degli ultimi anni, una parte dei lavoratori è riuscita comunque ad accedere al pensionamento con i nuovi requisiti di legge o tramite la 104, ma secondo quanto trapelato dall'esecutivo la platea dei potenziali destinatari di una sanatoria resta ancora troppo ampia rispetto alla necessità di reperimento delle coperture. Proprio per questo motivo i comitati dei quota 96 hanno indirizzato una lettera al Miur, chiedendo che vengano aperti nuovi questionari online finalizzati al conteggio del numero effettivo di lavoratori da salvaguardare; anche perché tra questi potrebbe esservi chi desidera mantenersi attivo, un fatto che porterebbe ad una ulteriore delimitazione dei soggetti da salvaguardare. Secondo quanto specificato dagli stessi Quota 96, questa richiesta è una proposta di conciliazione con l'esecutivo, al fine di eliminare tutti gli equivoci e i dati contrastanti oggetto di discordia tra lavoratori, politica e Inps. Lavoratori esodati, dopo sesta salvaguardia parlamentare arriva nuova apertura dall'istituto di previdenza Nelle ultime ore sarebbero arrivati dall'Inps nuovi aggiornamenti anche nei confronti degli altri lavoratori esodati rimasti finora esclusi dalle salvaguardie parlamentari. Una piccola parte di loro potrebbe ottenere la quiescenza grazie ad una nuova estensione della sesta salvaguardia. Ad essere tutelati sarebbero coloro che sono rimasti fuori dalla graduatoria perché avrebbero maturato i requisiti entro la fine del 2015. Secondo la direzione centrale dell'Inps, la nuova norma della legge 147/2014 potrebbe invece essere interpretata in maniera meno rigida, ampliando di fatto le tutele fino alla maturazione del quorum entro il 31 dicembre 2015. Resta il fatto che vi sono ancora diversi lavoratori esodati senza stipendio e senza possibilità di accedere al pensionamento, una platea che l'Inps non considera di fatto come esodati ma piuttosto disoccupati in età avanzata; per queste persone, le ipotesi di risoluzione sono purtroppo rimandate ai provvedimenti di legge che saranno presi in futuro. |