Pensioni 2015 Quota 96, per il comparto scuola
I Quota 96 che devono andare in pensione dovranno di Domenico Ferlita, The Blasting News 27.12.2014 Nonostante siano stati esclusi dalla Legge di Stabilità per i Quota 96, ovvero i lavoratori appartenenti al comparto scuola, si attendono molte novità per il prossimo anno. Sembra, infatti, che il Governo Renzi, stia lavorando a ritmi serrati per risolvere il problema. La sua risoluzione potrebbe essere contenuta nella nuova riforma “Buona Scuola”. Per i Quota 96, la novità sta nel fatto che il personale del comparto scuola che dopo aver raggiunto i requisiti necessario, intende andare in pensione il prossimo primo settembre del 2015, dovrà fare domanda presso l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, oltre alla domanda di cessazione dal servizio che dovrà essere presentata entro e non oltre il 15 gennaio 2015. Da non dimenticare, che il diritto alla pensione per il 1° settembre 2015, è esteso a tutti coloro appartenenti al personale Ata e docenti che hanno maturato i requisiti per accedere alla pensione di anzianità e di vecchiaia entro il 31 dicembre 2011 secondo le norme previste dalla Riforma Fornero. Inoltre, secondo la nota ministeriale 18851, nella categoria, sono compresi anche tutto il personale della scuola che entro il 31 dicembre 2015, richiedono la pensione anticipata, facendo fronte ai requisiti anagrafici e contributivi richiesti dalle norme vigenti. Ovvero, maturando i 42 anni e 6 mesi di contributi se si tratta di lavoratore di sesso maschile e 41 anni e 6 mesi per le lavoratrici di sesso femminile attenendosi alla normativa ancora in vigore disciplinata dall’art. 24 del decreto legge n.201 del 2011. Infine, vi è anche il personale femminile che per il percepimento dell’assegno pensionistico opta per le regole del sistema contributivo, quindi, in poche parole sono quelle che usufruiscono della cosiddetta opzione donna. Esse, per richiedere la pensione possono far valere un’età anagrafica non inferiore a 57 anni e 3 mesi assieme al versamento effettivo di 35 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2014. Quindi, coloro che saranno prossimi al pensionamento, oltre a fare domanda di cessazione del lavoro, si dovranno impegnare a svolgere domanda presso l’Inps, la quale dovrà confrontare i dati comunicati con apposita domanda, con tutta la documentazione contenuta nel fascicolo personale e che è depositato nell’ufficio scolastico competente territorialmente. |