Riforma pensioni Renzi: caos emendamenti e polemiche, Quota 96 ed esodati esclusi? DDL stabilità, riforma pensioni Renzi: un vero e proprio caos di emendamenti, restano fuori Quota 96 ed esodati. di Fitzwilliam Darcy, The Blasting News 12.12.2014
Non si placano le polemiche intorno alla mancata riforma pensioni Renzi e così, all'interno delle discussioni suldisegno di legge di stabilità, sono ancora molti gli emendamenti in discussione e che potrebbero cambiare il volto ad alcune vertenze specifiche, ci riferiamo a quella deiQuota 96 e degli esodati. Si può parlare di un vero e proprio caos negli emendamenti, mentre la calendarizzazione per la discussione generale sembra essere prevista già per martedì 16 dicembre. Ad avere un certo peso nei confronti sul ddl di stabilità e la riforma pensioni Renzi è lo spettro del referendum abrogativo sulla legge Fornero. Si tratta di un peso politico che potrebbe portare ad
importanti novità già a gennaio. Si tratta di un braccio di ferro politico: l'attesa riguarda, infatti, il giudizio della Corte Costituzionale che dovrebbe arrivare in questo mese. Se il referendum sarà bocciato, allora il governo avrà via libera, mentre se dovesse essere accolto, vi saranno, è presumibile, molte discussioni nel merito di una riforma del sistema previdenziale.
Quali sono gli emendamenti alla legge di stabilità, in materia di riforma pensioni, che sono stati presentati e che arriveranno alla discussione generale del 16 dicembre? In primo luogo, la pensione anticipata per i lavoratori precoci: un emendamento prevede la sospensione delle penalizzazioni previste dalla legge Fornero fino al 31 dicembre 2017. Contestualmente, è stato ammesso anche un emendamento sulle pensioni d'oro, che, per gli alti funzionari, impedisce che l'assegno pensionistico possa superare l'80% dell'ultima busta paga, impedendo di fatto l'accumulo dei benefici. Un'altra materia di scontro sarà quella sulla previdenza complementare: il disegno di legge di stabilità prevede l'aumento della tassazione al 20%, si sta discutendo invece di riabbassarla al 16/17%, comunque alta rispetto all'11% odierno. Se alcuni emendamenti
sono stati accolti e dunque, in gergo calcistico, la palla passa al governo, altri sono stati rigettati e si tratta dunque degli ultimi giorni per provare ad inserirli nuovamente. All'interno del disegno di stabilità, si sperava di poter inserire emendamenti che riguardassero i Quota 96 e gli esodati. La riforma pensioni Renzi, mai attuata e mai pensata in maniera strutturale, ha lasciato fuori due delle vertenze più "clamorose" che riguardano le contraddizioni e le iniquità della legge Fornero, parliamo dei casi oramai conosciutissimi dei Quota 96 della scuola e degli esodati. Per quanto riguarda i primi, ogni emendamento è stato bocciato e i contatti politici non sembrano riuscire ad imporre una soluzione che, anche per quanto riguarda il peso economico, sarebbe del tutto sostenibile. La questione, forse, è di principio:non si può derogare troppo dalla legge Fornero. Sul caso degli esodati, la questione è ancora più complessa: una dichiarazione esplicita dell'Inps ha messo in chiaro che non vi saranno altre salvaguardie e ci si chiede che fine faranno i lavoratori che sono rimasti esclusi. Si parla di re-inserimento nel mondo del lavoro, ma in che modo e soprattutto per quale motivo? In attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale sul referendum abrogativo, sembra che nel governo non vi sia la volontà politica di risolvere la questione degli esodati e dei Quota 96. |