Piano di assunzioni e Organico funzionale Tuttoscuola, 22.12.2014 Sarà interessante vedere come il Governo intende impiegare proficuamente le decine di migliaia di risorse umane che il piano di assunzioni della Buona Scuola – finanziato dalla legge di stabilità che ha appena superato le forche caudine del Senato – metterà a disposizione delle scuole dal prossimo anno scolastico. Secondo la previsione iniziale, i 148 mila docenti assunti dovrebbero prioritariamente coprire le supplenze annue e tutte le cattedre e i posti vacanti, ma potrebbero servire anche a dar vita all’organico dell’autonomia (organico funzionale). Come? Per cosa usare l’organico funzionale? Per quali altre funzioni oltre alle supplenze e alla copertura di cattedre vacanti dovrebbero essere utilizzati i docenti assunti? Queste, in sintesi, le principali proposte raccolte dal Miur per tutti gli ordini di scuola: per rafforzare le funzioni strumentali, per organizzare attività extra/curriculari, per rafforzare la didattica nelle classi con maggior concentrazione di alunni, per sostenere gli studenti (recupero formativo), per sostenere gli studenti durante il passaggio tra i cicli. Per i diversi settori, invece, dalla consultazione è emerso che nel primo ciclo l’organico funzionale deve servire per tempo pieno, modulo e compresenza; nel secondo ciclo, invece, dovrebbe servire per recupero formativo e per rafforzare la didattica in caso di “bisogni speciali” più che ad attività extra. Sono state anche poste alcune condizioni: organico funzionale non solo per i nuovi assunti e mobilità di organico (tra funzionale e cattedra). Per queste proposte venute dalla base il ministro Giannini è ora chiamata a fornire una risposta soddisfacente che sappia considerare adeguatamente l’apporto qualitativo della consultazione. Anche noi aggiungiamo alcune considerazioni sull’annunciato organico funzionale. |