Aggiornamento Gae: Grazie al Miur di C. Agizza e S. Longobardi, Professionisti Scuola 21.4.2014 Una Pasqua di "passione" quella che stanno vivendo in questi giorni i docenti precari alle prese con l'aggiornamento delle Graduatorie ad esaurimento per il 2014-7. La vicenda sta rasentando l'assurdo per l'applicazione messa a disposizione dal MIUR che avrebbe dovuto finalmente mandare in soffitta la modulistica cartacea. Il MIUR si è invece fatto cogliere impreparato per un avvenimento così importante, che coinvolge migliaia di docenti e le relative famiglie, non mostrando il minimo rispetto per una categoria già maltrattata da tante vicissitudini. In tanti stanno trascorrendo queste festività attaccati al monitor di un PC cercando di capire dove sbagliano o dove vi siano bug di un software per nulla testato. Si attendeva almeno un comunicato ufficiale ed un'ammisione di responsabilià da parte del MIUR, ma forse i docenti non sono degni di tanta considerazione. In molti casi solo grazie alla cooperazione e alla solidarietà tra colleghi sui forum e consultando alcuni siti specialistici si riescono a reperire notizie, faq e soluzioni ad alcune problematiche. L'unico segnale ufficiale che si riscontra dal portale istanze on line quando si accede all'applicazione è il seguente: La funzione di inoltro è stata momentaneamente disabilitata per interventi di manutenzione, usando il pulsante "Inoltra" è comunque possibile procedere alla visualizzazione della domanda in formato PDF. Al momento non è dato sapere con certezza quando la funzione di inoltro, essenziale a garantire l'invio effettivo della domanda di aggiornamento delle Gae, sarà riattivato, ma da fonti ufficiose sembra che il 22 aprile il sistema dovrebbe ritornare a funzionare correttamente (probabile che sia il tempo necessario a smaltire la pastiera per chi ha realizzato l'applicazione). Ci chiediamo a questo punto quanto sia costata l'applicazione commissionata dal Miur e realizzata da due società con risultati scadenti che sono sotto gli occhi di tutti. Le due società, come si può leggere anche nella guida dell'applicazione, sono la HP Enterprise Services ex EDS e la Selex Es Spa di finmeccanica. E che la HP già Eds realizzi un software per il Miur è comprensibile visto che vinse un appalto nel 97 per la gestione dei sistemi informativi del Miur sempre rinnovato fino ad oggi e non si sa con quali criteri visto i tanti bug anche di applicazioni precedentemente realizzati per Istanze On Line, ma sorprende ancora di più che sia stato affidato l'appalto anche a Selex Es di Finmeccanica specializzata in realizzazioni di sistemi di combattimento ed armamenti, articolata su tre divisioni:
Ci chiediamo che competenza specifica avesse Selex Es Spa in merito alla scuola, alla conoscenza delle normative scolastiche e in particolare dei meccanismi che regolano le Graduatorie ad Esaurimento, essenziali per poter realizzare un'applicazione efficiente ed esente da bug. E quale è stato il tempo dedicato al test dell'applicazione e con quali modalità? E ci chiediamo se fosse il caso di assegnare la realizzazione dell'applicazione a Selex che si è distinta, si fa per dire, per il software Sistri per la tracciabilità dei rifiuti affidato dall'allora Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, senza gara di appalto nel 2009 per un importo allora stimato di 400 milioni di euro giustificando la cosa con il segreto di stato. Sistema informatico che dopo quasi 5 anni non ha mai funzionato, né è mai stato avviato tanto da meritare le attenzioni di Report e della magistratura per diverse inchieste giudiziarie con arresti eccellenti per presunte tangenti. Visto che il Ministro parla tanto di merito, di valutazione, crediamo che il MIUR debba fare tanta autocritica e iniziare a valutare i suoi stessi alti funzionari rendendo conto delle scelte operate a spese della collettività. E questo per amore della trasparenza e perchè in tempo di crisi economiche e di tagli alla scuola non è più ammissibile che siano spesi soldi pubblici per appalti nella realizzazione di software così scadenti. Crediamo sia difficile che ciò succeda proprio con il nuovo governo in carica ma non è ammissibile che dopo queste festività giunga il classico e scarno comunicato con proroga dei tempi di scadenza senza rendere conto per l'ennesima volta ai docenti precari e ai cittadini delle proprie scelte fallimentari. |