Quota 96 scuola, pensioni, ultime news:
In attesa di una nota ufficiale del Ministero
dell'Istruzione, di Gigi Rovelli, The Blasting News 1.8.2014 L'emendamento sui 'quota 96' scuola è stato approvato ed ora ci sarà da fare una vera e propria lotta contro il tempo: tutti coloro che, finalmente, potranno andare in pensione a partire dal prossimo 1 settembre sapevano che si sarebbero persino contati i minuti e c'è da sperare che tutto vada a finire meglio rispetto a quanto accaduto in questi due anni che sono passati dalla riforma Fornero. Che cosa succederà nei prossimo giorni? Cominciamo col dire che il Miur non dovrebbe farsi attendere con la diffusione di una nota ufficiale e, comunque, possiamo anticipare che il Ministero dell'Istruzione sta già organizzandosi affinchè i tempi possa venire rispettati. Quale procedura si può ipotizzare secondo le ultime indiscrezioni? Con tutta probabilità, tutti coloro che hanno maturato i requisiti per andare in pensione il prossimo 1 settembre dovranno presentare due domande per il via libera al pensionamento: una di queste istanze andrà inviata al Ministero dell'Istruzione, l'altra, logicamente, all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Pensioni, quota 96: le domande da inviare al Miur e all'Inps
La domanda al Miur, sempre secondo le indiscrezioni fin qui
circolate, potrà essere redatta in formato cartaceo e sarà cura
dell'amministrazione fornire il modulo apposito da presentare. Con tutta probabilità, i richiedenti 'quota 96' avranno circa quindici giorni di tempo per presentare la domanda: si dovrebbe partire con l'invio delle istanze intorno al 10 agosto, ma si attende conferma da parte degli organi competenti. Cosa succederà se la procedura dovesse subire un ritardo tale da non permettere l'ingresso in pensione entro il primo settembre? I docenti 'quota 96' potrebbero essere 'costretti' a prendere servizio ugualmente, salvo poi essere sostituiti dai supplenti non appena arriverà il via libera.
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