Precari: Sud contro Nord Orizzonte scuola 3.8.2014 di Patrizia Del Pidio - Grazie alla procedura di inserimento "a pettine" nelle graduatorie ad esaurimento, i precari del Sud si trovano contro quelli del Nord in una polemica inevitabile dove sono le retrovie a combattere tra loro in una guerra sempre più accesa e fratricida.
Come ad ogni
aggiornamento delle graduatorie la battaglia dell'esercito dei
precari si innesca per guadagnare posizioni utili al raggiungimento
dell'immissione in ruolo, una battaglia ampiamente descritta
nell'articolo
Le graduatorie ad esaurimento hanno esaurito la pazienza dei docenti
del sud e del nord.
I precari del Nord,
dopo le pubblicazioni delle graduatorie non ci stanno. Insegnanti
che stazionavano al primo posto della graduatoria, sperando che
fosse l'anno giusto per l'immissione in ruolo, si sono visti
superare dall'esercito dei precari del Sud che, grazie al nuovo
sistema hanno scelto province dove, con l'alto punteggio, fosse più
facile lavorare. Come nel caso di Lucca dove per trovare il primo
precario lucchese bisogna arrivare addirittura alla 162esima
posizione, scavalcato da precari di altre Regioni italiane,
soprattutto del Sud. I docenti in arrivo da altre Province o Regioni
stanno mettendo in crisi il precariato locale storico delle province
del Nord: i precari del Sud che hanno fatto domanda in province del
Nord lo hanno fatto con i propri punteggi, acquisiti negli anni e,
si sa, chi ha più punteggio è avanti a chi ne ha meno. Proprio per
questo motivo sta scoppiando il caos che ancora una volta causa una
lotta interna ad una categoria di lavoratori precari. Grazie al nuovo sistema di inserimento nelle graduatorie, ogni docente abilitato può non fare più riferimento soltanto alla propria provincia ma scegliere di entrare nella graduatoria di una qualsiasi provincia italiana. I precari del Sud hanno avuto meno possibilità di trovare un posto a causa dei tagli agli organici per le perequazioni con il Nord. Circa 1500 docenti del Sud hanno visto sfumare la possibilità di avere un posto, il taglio ha interessato soprattutto Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia, regioni alle quali sono state tagliate cattedre in favore di regioni del Nord. (Organico di fatto docenti 2014/15, i posti divisi per Regione. Totale 628mila). Questa perequazione ha portato i precari del Sud a fare una richiesta di inserimento nelle graduatorie ad esaurimento delle regioni del Nord, ai danni dei colleghi del settentrione. Per approfondire l'argomento è possibile leggere Dal prossimo anno 1505 docenti precari del Sud a spasso. Marcello Pacifico, presidente dell'Anief, afferma che "La colpa è della spending review. Negli ultimi sei anni sono stati cancellati 200 mila posti, se non ci fosse stato questo taglio si sarebbe arrivati all’esaurimento delle graduatorie cancellando il problema dei precari". Si preannuncia un pioggia di ricorsi, come in ogni cosa che, ultimamente riguarda la scuola. Anhe i genitori sono preoccupati d questo caos, lo dimostra una lettera arrivata in redazione da parte di una mamma preoccupata: Graduatorie ad esaurimento. Chi cambia provincia pensi anche agli alunni. L'appello di una mamma. |