Scuola al via fra l’8 e il 15 settembre Le date variano da regione a regione e fra istituto e istituto. A Milano per esempio alcune scuole hanno anticipato l’inizio delle lezioni fra l’8 e il 10 settembre di Antonella De Gregorio, Il Corriere della Sera scuola 31.8.2014
Le scuole della provincia di Bolzano riaprono l’8 settembre, quelle
di Trento e del Molise il 10, la Val d’Aosta e l’Abruzzo l’11. Tutti
gli altri studenti torneranno sui banchi il 15 settembre, ad
eccezione di Puglia e Sicilia dove si comincerà il 17. Conto alla
rovescia per la riapertura delle scuole in base ai calendari
deliberati dalle giunte regionali per l’anno 2014/2015. L’anno
scolastico finirà il 6 giugno in Emilia Romagna e Molise, l’8 nel
Lazio e in Lombardia, il 9 a Trento e in Puglia, il 10 nel Veneto,
in Umbria, in Toscana, nelle Marche, in Liguria. In tutte le altre
regioni la chiusura è prevista per l’11 giugno, tranne che nella
provincia di Bolzano dove si studierà fino al 16. Ma naturalmente,
nell’ambito dell’autonomia, le singole scuole possono modificare
leggermente il calendario.
La novità di quest’anno sono i «calendari pluriennali» adottati da
Toscana e Lazio (in Lombardia ed Emilia Romagna sono in vigore già
da alcuni anni): dal 2014-2015 in poi, le date di inizio e fine
lezioni saranno sempre le stesse - si comincerà cioè sempre il 15
settembre e si terminerà l’8 giugno -, con slittamento o anticipo al
primo giorno lavorativo successivo o precedente se la data scelta è
un sabato o un festivo. Un’iniziativa presa – si è spiegato – per
consentire di programmare e pianificare per tempo sia
l’organizzazione delle scuole sia quella delle famiglie. In
Lombardia, dove la scuola dovrebbe cominciare sempre il 12
settembre, quest’anno l’apertura slitta di tre giorni al 15, perché
il 12 cade di venerdì. Tuttavia diversi istituti, soprattutto a
Milano, hanno anticipato l’apertura fra l’8 e il 10 settembre in
modo da venire incontro alle esigenze delle famiglie.
Il calendario pluriennale stabilisce, da qui ai prossimi anni, oltre
alle date fisse per l’inizio e la fine della didattica, anche quelle
riservate alle festività nazionali e alle vacanze. Un calendario
«blindato», che rispetta la norma ministeriale dei 200 giorni minimi
di lezione, pensato per dare una certezza in più a famiglie,
studenti e insegnanti sull’inizio e la fine di ogni anno scolastico.
Non mancano le proteste di presidi che lamentano che la «regola dei
200 giorni» sia spesso disattesa, a causa di occupazioni autunnali,
gite scolastiche, attività extra didattiche. Spetta al ministero di
viale Trastevere controllare che la didattica sia regolare e la
copertura delle lezioni non inferiore ai giorni stabiliti, pena
l’annullamento dell’anno scolastico. Un rischio che ha corso un
Istituto tecnico di Catania, dove la preside ha costretto gli
studenti a maratone di dieci ore di lezione al giorno, negli ultimi
giorni di scuola, per recuperare le ore perse durante l’anno.
Le vacanze di Natale inizieranno lunedì 22 dicembre per la Calabria,
la Lombardia e la Sicilia, martedì 23 dicembre per Abruzzo, Lazio,
Liguria, Puglia, Sardegna, Umbria, mercoledì 24 nella maggior parte
delle regioni: Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia
Giulia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige
(Trento e Bolzano) e Valle d’Aosta. Il rientro avverrà per tutti il
mercoledì 7 gennaio 2015, giorno successivo all’Epifania. Carnevale
sarà festeggiato solo in alcune regioni: più giorni di vacanza per
la provincia di Bolzano le cui scuole saranno chiuse l’intera
settimana dal 16 al 21 febbraio 2015, in Val d’Aosta, Friuli Venezia
Giulia e Veneto i giorni di festa saranno il 16, il 17 e il 18
febbraio, solo 16 e 17 febbraio per la provincia di Trento, la
Lombardia e la Sicilia, in Piemonte non si andrà a scuola dal 14 al
17 febbraio, mentre in Lombardia le scuole resteranno chiuse due
giorni, il 16 e 17 febbraio per il rito romano e il 20 e 21 febbraio
per il rito ambrosiano. Le vacanze di Pasqua in tutte le regioni
andranno da giovedì 2 a martedì 7 aprile 2015 compresi, tranne che
in Abruzzo dove si farà festa anche il giorno 8. Per quanto riguarda invece le scuole dell’infanzia, i bambini potranno entrare in classe già a partire dall’8 settembre e resteranno in aula fino al 30 giugno, salvo che in Friuli dove chiuderanno il 27 giugno e nella provincia di Bolzano (chiusura il 16 giugno). |