Riforma pensioni 2014 e decreto Pa, ultime novità: sì pensione anticipata a 62 anni
Riforma pensioni Renzi, decreto Pa Madia,
emendamento Quota 96 scuola: di Calogero Giuffrida, The Blasting News 7.8.2014
Importanti le ultime novità in arrivo per le
pensioni 2014 dei dipendenti degli enti pubblici
dopo l'approvazione definitiva alla Camera dei
Deputati (presieduta da Laura Boldrini) del ddl di
conversione in legge del decreto Pa su cui il
Governo Renzi aveva posto la questione di fiducia
sia a Montecitorio, che al Senato della Repubblica
dove intanto sta procedendo l'esame del ddl per le
riforme costituzionali del ministro Maria Elena
Boschi. Se da una parte si protesta per l'esclusione
dal decreto Pa del ministro della Pubblica
amministrazione Marianna Madia delle norme per la
salvaguardia della Quota 96 scuola e dei benefici
sulla pensione anticipata dei lavoratori precoci o
di quelli sottoposti a lavori usuranti, dall'altra
parte si gioisce per nuove forme di prepensionamento
statali.
Le pubbliche amministrazioni, infatti, grazie al decreto Madia -
Renzi, con il pensionamento d'ufficio, potranno mandare in pensione
anticipata a 62 anni, a patto che i lavoratori abbiano già raggiunto
l'età massima per la pensione. Si tratta sostanzialmente di una
pensione anticipata di quattro anni rispetto al tetto dei 66 anni
fissato dalla riforma pensioni Fornero. Il prepensionamento statali
non vale solo per gli impiegati come prevedeva inizialmente il
decreto Pa convertito in legge, ma anche per i dirigenti "salvati"
dalle modifiche introdotte alla Camera. La soglia di età per la
pensione anticipata nel pubblico impiego resta comunque uguale per
tutti, ma per i medici sale invece a quota 65 anni; vengono esclusi
dal cosiddetto pensionamento d'ufficio primari, giudici e professori
universitari.
E' stato abolito dal decreto sulla Pubblica amministrazione del
Governo Renzi il cosiddetto trattenimento in servizio. Dalla fine
del prossimo mese di ottobre 2014 nessun dipendente pubblico,
secondo quanto prevede il decreto Madia già convertito in legge,
potrà restare a lavoro se ha già raggiunto i requisiti per la
pensione, mentre le vecchie norme sulle pensioni Pa prevedevano che
la carriera poteva protrarsi per altri due anni dal momento in cui
si raggiungevano i requisiti pensionistici. Questa nuova norma che
abolisce il trattenimento in servizio, diversamente da quella del
pensionamento d'ufficio, è valida anche per i magistrati ai quali
tuttavia è stata concessa una possibilità in più per loro
l'abolizione del trattenimento in servizio scatterà soltanto a
partire dal 2016. Intanto, a difesa delle pensioni degli insegnanti Quota 96 scuola esclusi dal decreto Pa con un emendamento soppressivo del Governo Renzi, interviene il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio Cesare Damiano (Partito democratico). "Il premier Matteo Renzi ha dichiarato - ha affermato un una nota stampa il parlamentare del Pd - qualche giorno fa, che il Governo varerà entro il mese di agosto un provvedimento per risolvere il problema di Quota 96 degli insegnanti", ha aggiunto Damiano ricordando gli impegni assunti dal premier Renzi e dal ministro Madia sulle pensioni Quota 96 che potrebbero essere inserite nel nuovo decreto scuola sul quale sta lavorando il Miur guidato dal ministro Stefania Giannini. "Dopo il balletto degli emendamenti che avevano risolto il problema Quota 96 scuola e che sono stati soppressi - ha dichiarato il presidente della commissione Lavoro della Camera - è ora di mettere una parola fine a questa vicenda".
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