Pensioni 2014 e Quota 96 scuola, Governo Renzi, CdM: nuove importanti dichiarazioni
Tornano le polemiche sul pensionamento dei
quota 96 di Stefano Calicchio, The Blasting News 31.8.2014
Nuovo colpo di scena nella questione dei Quota 96
della scuola e del relativo "blocco previdenziale"
che non accenna a risolversi. Nel corso della
Manifestazione di protesta indetta il 29 agosto
2014, proprio in coincidenza con il Consiglio dei
Ministri del Governo Renzi, il Magistrato Ferdinando
Imposimato ha rilasciato alcune importanti
dichiarazioni, che non mancheranno di alimentare il
dibattito nelle prossime settimane. Secondo il
giurista l'annosa questione dei Quota 96 non sarebbe
necessariamente il frutto di una svista, ma
piuttosto un provvedimento preso con cognizione e
coscienza, al fine di risparmiare e trattenere
importanti risorse all'interno del bilancio
pubblico. Il lungo intervento del Magistrato sulla questione è avvenuto durante la conferenza della Manifestazione Quota 96; il video è stato pubblicato su youtube ed ha già ottenuto centinaia di visite. Le parole di solidarietà e di sostegno pronunciate fanno riferimento alle numerose ambiguità riscontrabili nell'attività dell'esecutivo in merito al problema. "Mai nella mia esperienza parlamentare si è verificato che nel corso della discussione di una legge si presentano dei funzionari della Ragioneria dello Stato, per dire che non si può approvare una legge" ha raccontato Imposimato, spiegando anche che "la Ragioneria è stata mandata lì da qualcuno"!
Il riferimento è alla sanatoria cancellata in
extremis dalla recente Riforma della pubblica
amministrazione, a causa dei dubbi sulle risorse da
destinare alla copertura finanziaria del
provvedimento. Quando ormai sembrava tutto risolto,
il Ministro Madia è intervenuta per spiegare che la
salvaguardia non poteva più essere confermata,
mentre il Premier Matteo Renzi ha spiegato che il
problema sarebbe stato trattato all'interno della
Riforma della scuola. Secondo quanto spiegato dal magistrato, l'esecutivo Renzi avrebbe mandato avanti i tecnici ad esprimere un parere sfavorevole, per non affermare pubblicamente che la legge non sarebbe stata approvata. Una mossa in grado di proteggere il Governo in carica dal costo politico dell'ennesimo rinvio. È chiaro che tra i professori e i lavoratori ATA quota 96 il nervosismo diventa sempre più elevato, tanto che per i prossimi mesi si stanno già organizzando nuove manifestazioni di protesta. L'idea di fondo consiste nel far sentire maggiormente il peso politico della propria situazione, visto che i legislatori non sembrano intenzionati verso una presa di posizione risolutiva sulla questione se non all'interno di un provvedimento di riforma del sistema Inps ben più ampio, che però potrebbe risultare ancora una volta penalizzante.
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