Pensioni Quota 96 Scuola, Renzi minimizza il caso,
Pensioni Quota 96 Scuola, Renzi minimizza il
problema, di Massimo Calamuneri, The Blasting News 13.8.2014
Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito
connesso al caso pensioni Quota 96 Scuola: le ultime
notizie non sono per nulla positive, con il premier
Renzi ad aver palesemente minimizzato il caso e
spostato l’attenzione su altre questioni giudicate
prioritarie rispetto a quella degli esodati della
Scuola. Eppure non più tardi di qualche giorno fa il
ministro della PA Marianna Madia aveva rassicurato
la categoria affermando che il caso pensioni Quota
96 Scuola sarebbe stato affrontato in un
provvedimento ad hoc entro la fine del mese. A
questo punto è più che lecito domandarsi dove stia
la verità, con Renzi ad affermare un qualcosa di
diametralmente opposto rispetto all’intendimento
espresso per il futuro dal ministro Madia. Si tratta
dell’ennesimo schiaffo non solo ad una ristretta
categoria ma anche all’Italia intera: la morale è
chiara, se il governo sbaglia non è tenuto a
riparare e le vittime dell’errore devono arrangiarsi
ed accodarsi ai problemi ‘più gravi’. Poco importa
se un loro sacrosanto diritto è stato violato,
dimenticato, offeso e adesso denigrato.
Intervistato da Millennium su Rai3, il premier Matteo Renzi si è
lasciato andare ad una dichiarazione quantomeno incauta sul caso
pensioni Quota 96 Scuola: ‘Ci sono 4mila persone che vorrebbero
andare in pensione, che ne hanno legittima aspettativa, non direi un
diritto, ma il problema non sono quei quattromila, che un lavoro ce
l'hanno, bensì i milioni di persone che non ce l'hanno’. Incredibili
ed oltraggiose le parole del premier Renzi che in un solo colpo ha
denigrato una categoria professionale e derubricato un sacrosanto
diritto retrocesso al rango di ‘legittima aspettativa’. Diritto leso
o legittima aspettativa disattesa, la sostanza non cambia: il caso
pensioni Quota 96 Scuola è nato in seguito ad un errore compiuto da
un ministro della Repubblica italiana, ed è per tanto logico che sia
il governo di quella Stessa Repubblica a dover intervenire per porvi
rimedio. A complicare il quadro il fatto che il ministro della PA
Marianna Madia viaggi su binari completamente differenti da quelli
del premier Renzi. Non più tardi di qualche giorno fa, il Ministro della PA Marianna Madia aveva sottolineato che il governo sarebbe intervenuto per risolvere una volta per tutte il caso pensioni Quota 96 Scuola: ‘Il premier Renzi sta valutando la possibilità di affrontare la vertenza all’interno del pacchetto Scuola che verrà varato entro fine mese’ aveva dichiarato il ministro. Una retromarcia quella di Renzi che sa di beffa e presa in giro per una categoria che adesso più che mai si sente disillusa e umiliata. Senza contare che mandare in pensione i Quota 96 della Scuola significherebbe liberare 4mila posti per giovani precari che il lavoro non ce l’hanno e che dunque figurano in cima ai pensieri del premier Renzi. A questo punto vorremmo chiedere un Vostro parere: come giudicate il comportamento del Premier? Cade del tutto la possibilità di vedere la vertenza risolta entro la fine del mese? Dove sta la verità secondo Voi? Dateci un giudizio commentando l’articolo qui sotto!
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