Scuola, Renzi: «Su 'Quota 96' Il premier: non c'entrava con la Pa. Pronto l'allargamento della platea. Lettera 43, 4.8.2014 Matteo Renzi ha provato a mettere una pezza dopo il pasticcio sulla 'quota 96' che ha fatto infuriare gli insegnanti, bloccati ancora a un passo dalla pensione. Il premier è andato in soccorso del ministro Marianna Madia spiegando che l'emendamento non c'entrava nulla con la ratio della riforma della Pubblica amministrazione e quindi è stato giusto toglierlo dal decreto. «INTERVENTO PIÙ AMPIO». Però, a quanto si è appreso, il governo prepara un intervento a fine agosto, assai più ampio come platea del perimetro dei 4 mila insegnanti coperti dalla 'quota 96'. Anche se alle porte di settembre potrebbe essere comunque troppo tardi per poter usufruire immediatamente della norma, con l'anno scolastico pronto a iniziare. «SI CAMBIA DAVVERO». Renzi si è anche detto molto soddisfatto per come al Senato sono proseguite le votazioni sulle riforme, in particolare sul fatto che si è deciso che i futuri senatori non avranno indennità e sulla durata dei senatori di nomina presidenziale. «Si cambia davvero», ha affermato il premier facendo suo il tweet del responsabile Comunicazione del Partito democratico Francesco Nicodemo. |