Paritarie in crisi. Un destino segnato? da TuttoscuolaNews, n. 597 2.9.2013 Intervistato dal giornale online Linkiesta.it il sottosegretario Gabriele Toccafondi, con delega per le scuole non statali, fa il punto sulla condizione di quasi dissesto del sistema delle scuole paritarie, ricostruendone con precisione l'origine e gli sviluppi attuali. La situazione appare drammatica oltre che notevolmente intricata. In pratica il bilancio previsionale del 2014 stabilisce un taglio ai fondi destinati al finanziamento del sistema paritario che sfiora il 50% (da 538 milioni a 260). Inoltre 80 milioni dell’ultimo contributo statale sono stati 'congelati' per effetto del decreto del governo Monti che vincolava lo scongelamento dei fondi, che passano attraverso le Regioni, all'adozione da parte di queste ultime di misure di alleggerimento dei costi della politica. Misure che solo alcune di esse hanno introdotto. La conseguenza č che molte scuole paritarie rischiano di non poter pagare gli stipendi ai loro dipendenti. Toccafondi riferisce che il ministro Carrozza ha scritto una lettera al ministero dell'Economia per sollecitare lo scongelamento degli 80 milioni di euro del 2013. Ma lo scoglio principale č rappresentato dal taglio del bilancio previsionale 2014, che ammonta a 250 milioni di euro. La soluzione starebbe nel prevedere il reintegro dei fondi con un provvedimento in sede di discussione parlamentare sulla legge di stabilitā, o direttamente da parte del governo. Ma c’č il rischio che la fragilitā delle ‘larghe intese’ possa portare a un rinvio delle decisioni. “Quando arriverā la legge di stabilitā in Parlamento potremmo ritrovare una contrapposizione talmente forte da non comprendere cosa c'č in gioco”, dice il sottosegretario. Il paradosso, come si nota in un post pubblicato da Linkiesta, č che “il Governo ha dovuto lottare contro se stesso, arrivando persino ad imporre a Toccafondi di ritirare il suo emendamento che anche l’opposizione avrebbe votato per ripristinare i fondi”. |