La ministra Carrozza:
"Ricerca libera da gabbie normative"

di P.A. La Tecnica della Scuola 13.10.2013

A Pisa per partecipare alla terza giornata dell'Internet Festival dedicata al web, la ministra per l'Istruzione ha parlato di migranti e legge di stabilità.

"Dobbiamo invece essere protagonisti nel coinvolgimento dell'Europa per scrivere una nuova politica dell'accoglienza".

Ma l'Internet Festival è stato anche l'occasione per parlare di fisco e ricerca. "Stiamo lavorando sulla defiscalizzazione degli interventi in ricerca e questo dovrebbe essere un primo segnale per facilitare gli investimenti dei privati", ha detto l'ex rettore della Scuola Superiore Sant'Anna, alludendo alla legge di stabilità che sta predisponendo il governo. La pianificazione dell'intervento è collegiale, in stretto contatto con il ministero dello Sviluppo economico e con gli altri tavoli interministeriali.

Le chiavi del rilancio della ricerca italiana sono più d'una, secondo Carrozza. "Bisogna abbattere le innumerevoli barriere che abbiamo costruito nel tempo all'interno delle istituzioni, tra le diverse istituzioni e tra il mondo della ricerca e quello delle aziende. C'è bisogno di flessibilità per rilanciare il mondo della ricerca e riprendere una visione di insieme che ormai abbiamo perso". Le 'gabbie normative' sono da eliminare. Meglio procedere con defiscalizzazioni che con incentivi, in altre parole.

Una formazione imprenditoriale per i giovani è inoltre tassativa per avere successo, anche all'estero, e indipendentemente dal settore. Citando esempi di start up italiane che hanno ottenuto importanti riconoscimenti, la ministra ha spiegato che "non si può non definire ricerca quello che fanno le molte aziende innovative non solo del settore tecnologico ma in quello umanistico".