GildaVeneziaNews

Scatti di anzianità

Un vergognoso palleggio di responsabilità
che mette a nudo le gravi inefficienze dell'amministrazione scolastica

 GildaVeneziaNews, 15.10.2013

Sono ormai trascorsi ben quindici mesi dalla sentenza del tribunale di Venezia che ha condannato l'Amministrazione al riconoscimento, e quindi al pagamento, degli scatti di anzianità a trenta insegnanti precari della provincia.

Ma dopo un lungo e vergognoso palleggio di responsabilità tra l'Amministrazione territoriale del Miur e la Ragioneria dello Stato i docenti a tutt'oggi non hanno ancora ricevuto quanto legittimamente dovuto.

Va precisato che i termini che la Ragioneria di Venezia - presso la quale si sono impantanate le operazioni - si sta dando NON SONO GIUDIZIALI, essendo la sentenza esecutiva, ma rappresentano a tutti gli effetti una mera ed inutile opposizione amministrativa.

Pertanto se entro la finestra operativa di sistema di fine novembre non sarà effettuata la liquidazione di quanto esecutivamente sancito con formula piena dal giudice del lavoro, la Gilda degli insegnanti di Venezia avvierà un'azione legale per ottenere l'esecuzione forzosa e pignorativa che vedrà costi e liquidazioni maggiorati per l'amministrazione tutta. In poche parole: VERRANO PIGNORATI GLI STIPENDI DI TUTTI I FUNZIONARI CHE DA LUGLIO 2012 AD OGGI NON HANNO DATO CORSO ALL'ESECUZIONE IMMEDIATA DELLA SENTENZA STESSA che per legge ne sono personalmente responsabili.

Il tutto costerà all'amministrazione ben di più di quanto ora prescritto dal giudice.

 

Infine: ci giunge notizia che sui tavoli della Ragioneria di Venezia giacciono ben 1400 (!) fascicoli relativi ad altrettante ricostruzioni di carriera tuttora inevase.

 

Chi risponde di tanta inefficienza?

 

 

 

«Il giudice ci ha dato ragione ma non ci pagano»

di R. Ian. Il Gazzettino, 13.11.2013

Hanno vinto la causa quindici mesi fa, ma finora non hanno visto nemmeno un quattrino. Poco conta che la sentenza emessa dal tribunale di Venezia - Sezione lavoro - li citasse uno ad uno con tanto di nome e cognome e cifre da liquidare. Tutte somme di denaro che, a seconda dell’anzianità di servizio, variano dai due ai diecimila euro.

Una causa legale, la loro, sponsorizzata dalla Gilda veneziana al fine di far riconoscere gli scatti di anzianità anche agli insegnanti precari. In trenta quelli che hanno avuto ragione davanti al giudice che nell’estate del 2012 aveva riconosciuto agli insegnanti la progressione di carriera ed aveva anche stabilito che venisse liquidato il pregresso. Il giudice ha dato ragione a tutti e trenta e ora ce ne sono altri cinquecento pronti a partire con la causa, forti della vittoria dei colleghi che hanno fatto da apripista. Peccato però che dall’estate del 2012 ad ora siano passati quindici mesi e non siano ancora stati liquidati.

«È la Ragioneria dello Stato che ci deve pagare quanto previsto dalla sentenza emessa dal giudice - spiega Alessandra Michieletto della Gilda veneziana - ma ci sono stati una serie di ritardi nella comunicazione che ha impedito che questo avvenga. L’ufficio provinciale ha comunicato al regionale solo quest’estate la sentenza esecutiva e ora, dopo più di una anno, la cosa è arrivata alla Ragioneria di Stato che si è presa sessanta giorni di tempo. È inoltre assurdo che il diritto alla progressione di carriera valga solamente per i ricorrenti, costringendo altri cinquecento insegnanti a fare una causa legale. Così come partiranno le cause se non ci verranno monetizzate le ferie non godute come ci spetta per legge».

Quello degli scatti di anzianità è un tema "caldo" anche per gli insegnanti di ruolo. Gli scatti del 2011, liquidati lo scorso anno, sono stati pagati con i fondi di istituto. E se la cosa si ripeterà anche per il 2012 le scuole rimarranno senza risorse da usare per altre attività, come progetti didattici, laboratori e approfondimenti. (r.ian.)