D.L. Istruzione, segnali di
ottimismo
di Alessandro Giuliani, La
Tecnica della Scuola
5.11.2013
Il testo, giunto all’esame
della Commissione Istruzione, forse in Aula già nel pomeriggio
del 6 novembre. Puglisi (Pd): c’è convergenza. Si procede quindi
verso la conversione in legge. Intanto i senatori inviano
"raccomandazioni" al Governo: le prime riguardano l’avvio di un
piano straordinario nazionale per il reclutamento dei ricercatori.
Come preventivato, il decreto
legge n. 104 recanti “misure
urgenti in materia di
istruzione, università e
ricerca”, approvato l’ultimo
giorno di ottobre alla Camera, è
giunto
all’esame della Commissione
Istruzione del Senato. Per i
senatori ci sono vincoli
importanti, che lasciano poco
tempo per attuare l’esame degli
articoli approvati a
Montecitorio: la conversione in
legge dovrà infatti essere
effettuata improrogabilmente
entro l'11 novembre. I senatori
hanno fatto sapere di stare
esaminando le modifiche
approvate alla Camera e
contenute
in un documento su cui
stanno lavorando alacremente
proprio in queste ore.
L’obiettivo è arrivare a
discutere il testo in Aula
nell’arco di ventiquattrore. E
approvare probabilmente il
‘pacchetto’ già nella giornata
di
venerdì 8 ottobre.
Tra i senatori c’è ottimismo: la
capogruppo in Commissione
Istruzione del Pd, Francesca
Puglisi, ha dichiarato che "il
lavoro di miglioramento del
testo fatto con grande
collaborazione é un fatto
positivo".
Tra i provvedimenti che restano
in sospeso, riporta l’agenzia
Ansa, restano alcune questioni
come quella dei 41 milioni
promessi per gli atenei più
virtuosi (un problema tecnico
non ha permesso lo
stanziamento), della cui
mancanza si sono fortemente
lamentati i rettori. Una somma
che potrebbe essere tuttavia
recuperata nel decreto che
contiene interventi urgenti per
le Regioni e gli enti locali.
Inoltre, come
già accaduto alla Camera, i
senatori hanno intenzione di
inviare alcune “raccomandazioni”
al Governo. Che non comportano
un impegno formale. Né tantomeno
rappresentano modifiche. Le
prime indicazioni della
Commissione Istruzione
riguardano il contesto
accademico, che negli ultimi
anni è stato martoriato non
poco. "Con quattro Ordini del
Giorno presentati in commissione
- ha detto il senatore Riccardo
Nencini, segretario del Psi e
membro della commissione -
abbiamo chiesto un impegno al
Governo perché metta in atto il
Piano straordinario nazionale
per il reclutamento dei
ricercatori, investendo i 70
milioni di euro già previsti;
perché si ripristini il
turn-over del corpo docente,
permettendo ai 250 professori
associati, che hanno vinto un
concorso, di diventare
legittimamente ordinari; perché
venga riconosciuto l'accesso
alle scuole di specializzazione
agli studenti di medicina
secondo un regolamento
ponderato, senza alterare le
regole fin qui vigenti,
inficiando l'impegno di tanti di
loro; perché nelle pluriclassi,
tipiche di tante zone
penalizzate di montagna, non si
aumenti eccessivamente il numero
degli studenti; perché si
prevedano – ha conclude Nencini
- finanziamenti per le
eccellenze tra gli atenei".
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