Per andare in pensione, è meglio
che di Giovanni Sicali, La Tecnica della Scuola 19.11.2013 Nel mese di dicembre usciranno l’OM e la CM per la cessazione dal servizio e il pensionamento con decorrenza 1° settembre 2014 Intanto la legge di stabilità 2014 arriverà giorno 21 c.m. alla discussione parlamentare. E se la Commissione europea, contestando la legge 214 del 2011, ha deciso di aprire una procedura d'infrazione contro l'Italia a causa dell’attuale norma pensionistica che fissa una differenza tra uomini e donne negli di anni di contributi necessari per ottenere il pensionamento anticipato, il governo non sembra pensare a modifiche in tal senso. Quindi per quanto riguarda i pensionamenti 2014 non ci saranno delle novità sostanziali. Intanto è sempre utile ricordare quali sono le norme vigenti. (1). La pensione “anticipata” introdotta dalla Fornero ha sostituito la pensione di massima anzianità contributiva; per cui si può accedere alla pensione “anticipata” a prescindere dall’età. Gli uomini possono uscire con 42 anni e 6 mesi di anzianità contributiva riferiti al 31/12/2014 mentre le donne con un anno di meno (41 anni e 6 mesi di contributi), e solo in alcuni casi è prevista una riduzione dell’importo della pensione che non incide però sul diritto di accesso alla pensione.
La legge infatti prevede alcune penalizzazioni economiche: nel caso
in cui la persona che desidera andare in pensione anticipata ha
un’età almeno di 62 anni, non è soggetta ad alcuna penalizzazione;
prima dei 62 anni di età bisogna distinguere se l’anzianità prevista
è raggiunta con “effettivo servizio” per non subire penalizzazioni;
se l’anzianità di servizio è raggiunta sommando dei periodi di
riscatto o periodi figurativi o maggiorazioni allora si è soggetti
alla riduzione dell’1% per ogni anno inferiore ai 62 e del 2% per
gli anni inferiori ai 60. Per la verità nel comparto scuola solo
poche le persone che raggiungono questi requisiti di massima
anzianità contributiva a 62 anni, perché nella scuola si comincia
ben oltre i 20 anni!
Due esempi. Una docente con 60 anni di età e 42 di contributi di cui
4 riscattati: è soggetta alla riduzione del 2% della pensione
calcolata sulla quota maturata con le regole del sistema
retributivo, cioè al 31/12/2011. Per una docente, che abbia 62 anni
con anzianità di 41 anni e 6 mesi di servizio effettivo, la
riduzione non si applica. P.S. Oggi la Corte Costituzionale dovrebbe emettere la sentenza sui ricorrenti quota 96. Il verdetto finale, che potrebbe significare 'speranza di vedere riconosciuti i propri diritti', è atteso in tarda mattinata, tra le 12 e le 14. |