Percentualmente

Sorpresa: il 91% degli studenti
pensa che la scuola sia utile…

Rosaria Amato la Repubblica, 18.3.2013

Scordatevi slogan del tipo “Abbasso la squola”. Secondo un’indagine dell’Ocse, che si basa sui dati dei test Pisa 2009, e riguarda i quindicenni di 48 Paesi, il 91% degli studenti non ritiene che andare a scuola sia una perdita di tempo, mentre l’88% pensa che quello che s’impara sui banchi possa essere utile per trovare un lavoro in futuro. Il 76% pensa che la scuola li prepari per affrontare la vita da adulti, e il 74% che li aiuti a trovare la fiducia necessaria in se stessi.

Un colossale abbaglio di un sondaggio? L’Ocse precisa che, da Paese a Paese, i risultati cambiano. Ci sono Paesi dove gli studenti apprezzano più le nozioni apprese a scuola, e altri dove si sottolinea più il ruolo di “preparazione alla vita” che la scuola ha. Ma il giudizio è ovunque, largamente positivo, dal Messico alla Tailandia e dall’Indonesia alla Germania.

Certo, precisano i ricercatori, è evidente che “i ragazzi che riportano un punteggio alto ai test Pisa tendono a dare giudizi maggiormente positivi sulla scuola rispetto a quelli con punteggi bassi”. Ma ci sono anche altre differenziazioni: per esempio i ragazzi che frequentano scuole efficienti sono maggiormente soddisfatti e fiduciosi, mentre quelli che lamentano lezioni disturbate dagli schiamazzi dei compagni, difficoltà dell’insegnante ad attirare e mantenere l’attenzione degli alunni danno ovviamente giudizi negativi sulla funzione della scuola.

Alla fine, quello che conta maggiormente sembra essere decisamente il rapporto di fiducia che s’instaura tra allievo e insegnante: “Gli studenti che hanno un buon rapporto con i professori e che studiano in classi dove vengono incoraggiati verso l’apprendimento pensano che la scuola sia utile, e questo loro atteggiamento positivo migliora ancora di più il clima scolastico”.