Tfa speciali e concorso Scuola 2013:
abilitati che valgono metą?

La firma del ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha riconosciuto i Tfa speciali: ma quali sono i rapporti con i tfa ordinari? Come si scongiura il rischio di sovrapposizione?

di Alessandra De Angelis Investire oggi, 27.3.2013

La firma del ministro Profumo ha dissipato i dubbi sull’ammissibilitą dei tfa speciali ma non ha appianato dubbi e polemiche. I timori riguardano soprattutto il rischio di sovrapposizione con i tfa ordinari e con gli esiti ancora attesi del concorso a cattedra 2013.

Contro i Tfa speciali: tutte le ragioni delle proteste

Ad alimentare le polemiche sono in particolare i docenti che non hanno superato i Tfa ordinari e che ora non hanno accesso a quelli speciali. Questi ultimi lamentano di essere discriminati. Il Ministero ha introdotto una differenza di punteggio: l’abilitazione tramite Tfa ordinario vale 12 punti, quella a seguito di Tfa speciali 6.

Voci discordanti si alzano anche dal coro dei c.d. “congelati” della Ssis ormai abolita. Oltre al danno la beffa: questi ultimi infatti sono stati iscritti come soprannumerari ai corsi di Tfa e, dopo aver atteso per sette anni di poter portare a termine il percorso di abilitazione, ora si ritrovano in graduatoria d’istituto di II fascia (insieme ai corsisti di Tfa ordinari e speciali). La risposta degli Uffici Scolastici sul punto peraltro non č stata univoca, incrementando le contraddizioni: ci sono infatti congelati Ssis ai quali č stata riconosciuta la possibilitą di iscriversi nella GaE con riserva.

Altre proteste sono relative ai presunti sprechi di denaro per i Tfa speciali, soldi che potevano essere spesi per migliorare l’edilizia scolastica.
 

Come funzionano i Tfa speciali: requisiti di accesso, prove e punteggi

I TFA speciali sono percorsi di abilitazione all’insegnamento riservati che si affiancano a quelli ordinari come misura transitoria per i prossimi tre anni (per intenderci dal 2012-2013 all’anno scolastico 2014-2015).

Sono quindi percorsi riservati ai docenti precari non abilitati e in servizio da almeno tre anni. Ora a questi ultimi non resta che attendere la registrazione alla Corte dei Conti e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

La programmazione dei corsi sarą avviata nei prossimi giorni e prevede tre fasi:

- una prova nazionale (che si terrą a giugno) per l’accertamento di capacitą logiche, linguistiche e di sintesi dei candidati. (punteggio massimo 35 punti); questa prova servirą anche a fissare una graduatoria di ammissione ai percorsi abilitanti riservati nelle singole universitą

- un percorso universitario, inclusivo di insegnamenti in aula e verifiche per un totale di 41 crediti formativi (punteggio tra 30 e 50 punti);

- una prova finale, per testare la preparazione professionale dei candidati (punteggio massimo 15 punti).

Il punteggio totale minimo per ottenere l’abilitazione č di 60/100.