Concorso docenti. A settembre
i vincitori avranno già la cattedra

Il Ministero dell'Istruzione garantisce tempi brevi per la correzione delle prove scritte. Intanto, ci si prepara già per gli orali, che prevederanno anche una lezione simulata.

 Articolo Tre, 3.3.2013

Tempi brevi per la correzione delle prove scritte. Parola di Miur.

Il Ministero dell'Istruzione ha infatti garantito che da domani si cominceranno a correggere le prove scritte del cosiddetto “concorsone insegnanti”. L'intento è quello di concludere l'intera procedura in dieci mesi, mettendo in cattedra i primi vincitori già dall'1 settembre.

Le ultime prove scritte, cominciate lo scorso 13 febbraio, si sono concluse venerdì, e dal Ministero si dichiarano soddisfatti dal lavoro effettuato, nonostante il caos iniziale, costellato di polemiche, ricorsi giudiziari e denunce.

“'Tutta la procedura si è svolta regolarmente”, annunciano dal dicastero “secondo regole di assoluta trasparenza, al pari delle migliori esperienze europee. A cominciare dal sorteggio telematico delle prove nazionali trasmesse alle scuole sedi di concorso attraverso la procedura del plico telematico, già sperimentato nella maturità 2012, che ha funzionato perfettamente. Con la stessa procedura è stato effettuato il sorteggio telematico dei presidenti e dei componenti delle commissioni giudicatrici regionali che da lunedì dovranno procedere alla valutazione delle prove”.

Il motivo della soddisfazione è anche da ricercare nell'adesione degli insegnanti: “Molto alta” hanno scritto dal ministero “è risultata la media di partecipazione, a conferma del favore con cui questo concorso è stato accolto da quanti lo attendevano da anni,” E, effettivamente, in totale, i candidati ammessi sono stati 153.165, di cui presenti alle prove 126.496. Tra questi, 11.600 sono stati quelli ammessi con riserva a seguito delle ordinanze cautelari di sospensione pronunciate dai vari Tar.”

Ora, il prossimo passo sarà la prova orale, alla quale potranno partecipare solo i docenti che avranno superato gli scritti. Le “interrogazioni” avranno per oggetto le discipline di insegnamento. Oltre a valutare l'abilità dell'insegnate nella trasmissione dei concetti, la padronanza della materia scelta e la progettazione didattica, la prova orale prevede anche una lezione simulata.

Questa, novità assoluta del concorso, vedrà il candidato disporre di trenta minuti per illustrare come in classe un argomento, estratto 24 ore prima dello svolgimento della prova. A seguito della lezione simulata si terrà poi il colloquio, anch'esso della durata di mezz'ora, durante il quale la commissione cercherà di approfondire i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche operate dal candidato nella lezione simulata.