Esami di Stato, ridotti i compensi
di A.G. La Tecnica della Scuola, 2.3.2013 Denuncia della Gilda degli Insegnanti: nell’eventualità in cui esercitano la loro funzione in due classi della stessa commissione, i prof non hanno più diritto ad una diaria maggiorata. Per il sindacato quello del Miur è un comportamento inaccettabile: ci ripensi e ripristini la precedente retribuzione. Le ristrettezze economiche si fanno sentire su tutto. Anche sui compensi dei docenti impegnati nella maturità. Solo che si tratta di riduzioni, che a detta dei sindacati, vengono adottate a danno dei lavoratori. A sostenerlo, in particolare, è la Gilda degli insegnanti, che ha puntato il dito contro la decisione espressa dal ministero dell`Istruzione, attraverso la circolare 7321/2012, con cui è stato deciso di ridurre i compensi assegnati ai commissari interni, prevedendo pagamenti aggiuntivi soltanto se operano su più commissioni. Una eventualità che tuttavia non comprenderebbe, come stabilito dalla precedente nota del 2007, anche i casi in cui sempre i commissari interni esercitano la loro funzione in due classi della stessa commissione. "La retribuzione per i membri interni delle commissioni d`esame degli esami di maturità sono totalmente inadeguati rispetto al compito delicato e professionalmente impegnativo svolto dai docenti", esordisce quindi il sindacato autonomo degli insegnanti guidato da Rino Di Meglio. Che poi attacca: "riteniamo inaccettabile questo comportamento dell`amministrazione - conclude la Gilda - e chiediamo un incontro urgente al Miur per discutere del problema, invitando viale Trastevere a rivedere la circolare e a ripristinare la precedente retribuzione per i commissari interni". Resta da capire se l’amministrazione sia disposta a dare seguito all’appello pubblico della Gilda degli Insegnanti. Considerando il grado di difficoltà economica del momento non è da escludere che i dirigenti di viale Trastevere lo possano anche ignorare del tutto. |