diritto di cronaca Contributi, i migliori a scuola non pagano
Nonostante i chiarimenti
del Miur alcune scuole insistono Flavia Amabile La Stampa, 3.3.2013 I contributi scolastici non sono mai obbligatori. Con il sito Skuola.net abbiamo denunciato per primi due anni fa gli abusi di alcune scuole. Il Miur aveva chiarito che non c'erano dubbi di sorta, i contributi potevano essere richiesti ma non pretesi. Alcuni istituti insistono ancora oggi, i genitori sono liberi di aderire o meno alle richieste. Alcuni, però, sono del tutto esenti, come ricorda il sito Tecnica della Scuola ed è bene che i genitori lo sappiano.
Si è esenti: - per merito scolastico. Se uno studente prevede di ottenere almeno la media dell’otto su dieci, con non meno di otto in condotta, si viene esonerati dal pagare le tasse scolastiche. Ovviamente se tale previsione si rivela non raggiunta, lo studente deve pagare le tasse scolastiche. - per motivi economici. Per sapere se si rientra nelle fasce di esenzione in base al reddito e al numero dei familiari è sufficiente consultare le tabelle annuali aggiornate al tasso d’inflazione programmato, che il ministero pubblica annualmente. - perché si appartiene a particolari categorie. Sono esenti gli orfani di guerra, di caduti per la lotta di liberazione, di civili caduti per fatti di guerra, di caduti per causa di servizio o di lavoro. Sono esenti i figli di mutilati o invalidi di guerra o per la lotta di liberazione, di militari dichiarati dispersi, di mutilati o di invalidi civili per fatti di guerra, di mutilati o invalidi per causa di servizio o di lavoro; ciechi civili. L'esenzione è applicata anche ai ragazzi che sono essi stessi mutilati od invalidi di guerra o per la lotta di liberazione, mutilati od invalidi civili per fatti di guerra, mutilati od invalidi per causa di servizio o di lavoro. |