Firmato oggi, 24 marzo, dal
ministro Profumo La Tecnica della Scuola, 24.3.2013 E’ stato firmato dal ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca Francesco Profumo il decreto rettificativo e integrativo del D.M. n. 249/2010 che, oltre a prevedere nuovi criteri di programmazione del numero dei posti dei docenti abilitati necessari per il funzionamento del sistema formativo nazionale, ha affiancato al Tfa ordinario, percorsi abilitanti riservati (il cosiddetto Tfa speciale), come misura transitoria limitata a tre annualità (2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015).
Il provvedimento, tanto atteso da numerosissimi docenti precari non
abilitati ed in servizio da almeno 3 anni entro il periodo degli
anni scolastici 1999/2000 e 2011/2012 e il cui numero stimato è di
circa 75.000, è stato completato. Per diventare efficace deve ora
solamente essere registrato alla Corte dei Conti e pubblicato in
Gazzetta Ufficiale.
Il titolo di abilitazione sarà dunque conseguito se il candidato avrà ottenuto un punteggio complessivo di almeno 60/100.
Questo percorso è stato regolamentato da un secondo decreto
ministeriale, di rango giuridico inferiore al primo, ma
contestualmente firmato dal ministro Profumo. Con un terzo distinto provvedimento ministeriale si è provveduto altresì a rivedere la tabella di valutazione dei titoli culturali e di servizio validi per l'inserimento e l'aggiornamento delle graduatorie di II fascia di istituto, adempimento previsto dalla normativa vigente ogni tre anni, con prossima scadenza nella primavera 2014.
Nella tabella vigente, in quanto preesistente al D.M.n. 249/2010,
non era infatti prevista la valutazione del titolo di abilitazione
che sarà conseguito da quanti stanno frequentando il Tfa ordinario,
né tanto meno quello che sarà conseguito al termine del percorso
abilitante speciale. Si è colmata quindi anche questa lacuna,
disponendo una differenziazione di punteggi tra abilitazioni
conseguite nei percorsi ordinari e riservati nel segno della
continuità con il passato, che già riconosceva un diverso punteggio
alle abilitazioni conseguite a seguito della frequenza dei corsi
Ssis e delle sessioni riservate, ed in ossequio alla osservazione
posta dalla VII Commissione della Camera dei deputati in sede di
esplicitazione di parere sul testo del D.M. rettificativo del D.M.n.
249/2010. Con la firma dei tre sopracitati decreti ministeriali si è dunque cercato di porre finalmente rimedio agli squilibri prodotti da una programmazione insufficiente per quanto riguardava il fabbisogno di abilitati, e che negli anni passati ha avuto l’effetto di produrre ingenti schiere di precari non abilitati in servizio nelle scuole statali e paritarie, anche per più anni. Al contempo - e da qui origina l’elaborata gestazione dei tre provvedimenti - per espressa volontà del Ministro si è inteso trovare un punto di equilibrio che tutelasse anche le posizioni acquisite e le aspettative di quanti, dopo aver superato una selezione a numero chiuso, stanno frequentando il Tfa ordinario, che si snoda attraverso un più lungo percorso abilitante (60 crediti formativi universitari). |