TFA speciali, ordinari e concorso scuola 2013: tfa speciali Confusione online sui siti specializzati della scuola ma anche proteste e critiche sui TFA speciali 2013 e le possibili conseguenze sui TFA ordinari e sul concorso scuola già in essere. Marcello Tansini webmasterpoint, 29.3.2013 Sono accese le polemiche sul web sullo svolgimento dei TFA speciali. Il ministro Profumo ha finalmente stabilito che i corsi dei TFA speciali saranno destinati a docenti con tre anni di servizio maturati tra l'a.s. 1999-2000 e il 2011-12, escludendo, dunque, i docenti già assunti a tempo indeterminato, che potranno però accedere ai TFA ordinari, e bloccato all’a.s. 2011-12 il limite ultimo entro il quale conseguire il requisito. Esclusi dunque i docenti di ruolo e ammessi i precari già abilitati, si attendono le notizie ufficiali sui punteggi nella II fascia delle graduatorie di istituto. Si prevede che venga dimezzato il punteggio di servizio e venga data una valutazione maggiore per il TFA ordinario rispetto al TFA speciale. Secondo quanto riporta il decreto, poi, i docenti di ruolo sono esclusi dal TFA speciale, al quale si accede senza selezione, ma possono partecipare ai TFA ordinari, sostenendo le stesse prove selettive (test, prova scritta e prova orale) degli aspiranti all’insegnamento. Ecco allora che sembra che i TFA speciali arrivino a rappresentare una strada alternativa riservata ai docenti precari che possono vantare il requisito di servizio richiesto. E il dito viene puntato anche contro i tempi di svolgimento: partendo dal presupposto che non è stata ancora definita una data precisa di avvio dei TFA speciali, c’è chi si lamenta per un’eventuale sovrapposizione con gli ordinari o con il concorso per la scuola ancora in svolgimento. In realtà, non ci sarà alcuna concomitanza tra le prove. Al massimo, i tempi di svolgimento ed eventuale correzione saranno dilatati. Si sa solo che i corsi si svolgeranno negli anni accademici 2013/14 e 2014/15, secondo il calendario che sarà fissato dalle Università e dalle istituzioni AFAM. Per quanto riguarda i punteggi, poi, i TFA speciali, secondo quanto stabilito, si svolgeranno in tre fasi: si parte con una prova nazionale, che dovrà accertare le capacità logiche, di sintesi e linguistiche del candidato, il quale potrà conseguire un punteggio fino a 35 punti; si passa da un percorso universitario con insegnamenti in aula per un totale di 41 crediti formativi, con verifiche per ciascun insegnamento che potranno far conseguire all'abilitando da 30 a 50 punti; per arrivare alla prova finale, che dovrà accertare la preparazione professionale dell'abilitando e che sarà valutata con un punteggio fino a 15 punti. Il titolo di abilitazione sarà conseguito se il candidato avrà ottenuto un punteggio complessivo di almeno 60/100. La differenza tra TFA ordinario e speciale sarebbe di 6 punti, ma la vera novità è la riduzione del punteggio di servizio a 6 punti l’anno contro i 12 attuali. Ai corsi abilitanti possono partecipare i docenti non di ruolo, compresi gli ITP, che, a decorrere dall’anno scolastico1999/2000 e fino all’anno scolastico 2011/12 incluso, abbiano maturato almeno tre anni di servizio. Ai fini dei requisiti vale anche il servizio maturato nelle scuole paritarie, perchè oltre al servizio maturato nella scuola statale, si valuta anche quello maturato nelle scuole paritarie o nei centri professionale. Ai fini del requisito del servizio si valuta anche il servizio prestato nel sostegno, che diventa così cumulabile con quello prestato nella classe di concorso di riferimento. Per quanto riguarda il servizio prestato nell’infanzia e primaria, per l’accesso ai corsi per la scuola dell’infanzia e primaria è possibile cumulare gli anni di servizio prestati nella scuola dell’infanzia con quelli prestati nella scuola primaria, salvo poi optare per uno dei due percorsi. Coloro che, invece, hanno prestato servizio in più anni e in più classi di concorso, ai fini del conseguimento dell’abilitazione dovranno optare per una sola classe di concorso. |