TFA speciali 2013: firma e approvazione certe
TFA speciali 2013: ecco come dovrebbero essere
Lorenzo Pascucci webmasterpoint, 15.3.2013 È stato approvato il decreto sui TFA speciali dal Consiglio dei Ministri e ora passerà al vaglio della Corte dei Conti. Il provvedimento manca ancora della firma del ministro Profumo e secondo la UIL si tratta dell’ultimo atto della procedura. “Ad esso devono fare seguito azioni ed attività volte alla rapida attuazione, tramite confronto con le organizzazioni sindacali”. Solo dopo la firma del ministro il testo potrà essere sottoposto al vaglio della Corte dei Conti. Atteso dal maggio 2012, il provvedimento sembra giungere quasi al termine dei passaggi necessari per l’approvazione. La Corte dei Conti potrebbe impiegare circa un mese per la valutazione. La prima domanda da parte degli interessati sarà quella di definire la tempistica di realizzazione dei corsi, ma a questa domanda non è ancora possibile rispondere anche se in precedenti riunioni il Ministero aveva già comunicato l’intenzione di legare i TFA speciali al TFA ordinario 2012/13, da attivare a breve. Il provvedimento per la formazione iniziale degli insegnanti è rivolto ai docenti che negli anni 1999/2000-2011/12 potranno vantare il requisito di servizio indicato nel testo. Inoltre, dall’ultimo incontro al Ministero, come accennato, si è parlato dell’ipotesi che i TFA speciali possano essere avviati contestualmente ai TFA ordinari dell’a.a. 2012/13, precisando che il corso di Tirocinio formativo attivo tuttora in svolgimento è relativo all’a.a. 2011/12, nonostante si stia svolgendo nell’a.a. 2012/13. Si discute, inoltre, della richiesta avanzata dal PD in VII Commissione Cultura, di attribuire nelle graduatorie punteggi diversi alle abilitazioni, a seconda se conseguite con procedura ordinaria o speciale. Il problema era stato posto dal PD nel parere emanato il 6 febbraio 2013 sulla modifica al DM 249/10 per consentire l’avvio del TFA speciale per docenti che possano vantare un determinato requisito di servizio ed ora il Capo Dipartimento per gli ordinamenti scolastici, Lucrezia Stellacci, ha annunciato: “Stiamo studiando una differenziazione tra i due titoli”, lasciando così intravedere la possibilità di dare seguito all’indicazione della VII Commissione Cultura. Tutte queste informazioni si profilano nel silenzio più assoluto delle istituzioni. È solo grazie ad Internet e ad alcuni siti dedicati come orizzontescuola.it che ogni giorno continua a fornire importanti informazioni e permette di condividere e confrontare opinioni e impressioni degli stessi docenti che si riesce ad avere aggiornamenti sull'iter di questo decreto. |