La formazione degli adulti cala
dal 6,2% del 2010 al 5,7% del 2011

È quanto emerge dal XIII Rapporto sulla Formazione Continua 2011-2012,
realizzato dall'Isfol per conto del ministero del Lavoro

da Tuttoscuola, 12.3.2013

Cala la formazione fra gli adulti: i 25-64enni inseriti in percorsi di istruzione sono passati in Italia dal 6,2% del 2010 al 5,7% del 2011, una percentuale ben distante dall'obiettivo europeo del 12%. A fronte di una media comunitaria dell'8,9%, il confronto con i partner europei è particolarmente critico per il nostro paese soprattutto rispetto alle realtà del Nord Europa (Danimarca 32,3%, Svezia 25%, Paesi Bassi 16,7%). Il trend rispecchia l'andamento della congiuntura economica: dopo una crescita costante nel 2004-08 la tendenza si è invertita dal 2008, avviando una fase di calo che perdura tuttora. È quanto emerge dal XIII Rapporto sulla Formazione Continua 2011-2012, realizzato dall'Isfol per conto del ministero del Lavoro.

Il tasso di partecipazione femminile si attesta sul 6%, contro il 5,3% degli uomini. In Italia, come negli altri paesi mediterranei e dell'Est Europa, le donne trovando minori sbocchi occupazionali e sono indotte ad elevare il loro livello di istruzione e formazione per essere competitive sul mercato.

Nel 2011 il Centro si conferma l'area geografica con il più elevato tasso di partecipazione (6,3%), seguita dal Nord-Est (6%) e dal Nord-Ovest (5,6%), mentre i valori più bassi sono al Sud (5,1%) e nelle Isole (5%).