Tfa Speciali 2013 e ordinari: firma Ministro a giorni
ma problemi anche copertura finanziaria

I tfa speciali e ordinari firma ministro profumo a giorni ma ancora problemi I Tfa speciali e, di conseguenza anche quelli ordinari, 2013, stanno scatenando numerose proteste online su siti e forum specializzati. E ogni giorno esce qualche novità, o meglio qualche ulteriore problema

Lorenzo Pascucci webmasterpoint, 19.3.2013

Dovrebbe finalmente arrivare questa settimana la firma del ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, sui nuovi Tfa speciali 2013, i Tirocini formativi che hanno provocato in questi mesi non poche polemiche all’interno dello stesso mondo della scuola, spaccandolo letteralmente in due.

I Tfa speciali saranno realizzati il prossimo maggio, per le attuali classi di concorso, sostituiranno la vecchia Siss, Scuola di specializzazione all'insegnamento secondario, e permetteranno agli insegnanti precari di ottenere l'abilitazione all’insegnamento anche senza tirocinio ed esami superati.

Si tratta dunque di una sorta di soluzione pensata per chi ha alle spalle diversi anni di anzianità di servizio e vuole partecipare ai concorsi nazionali. L’idea attualmente in discussione è consentire l'accesso ai Tfa speciali ai docenti con almeno tre anni di servizio realizzati tra il 1999 e il 2012, a docenti non abilitati, e a coloro che hanno conseguito l’abiliazione anche in un’altra classe di concorso.

Ma l’organizzazione di questi Tfa speciali ha scatenato una vera e proprio guerra fra gli insegnanti, alcuni dei quali contrari all’istituzione di questi nuovi Tirocini perché discriminanti nei confronti di chi, per esempio, è stato bocciato alle prove dei Tfa ordinari che si sono svolti la scorsa estate, o di chi ha fatto tanto per conseguire l’abilitazione atta ad iscriversi ai Tfa ordinari.

Sono stati, infatti, in molti gli insegnanti universitari che hanno chiesto al ministro Profumo di non firmare il provvedimento, perchè, secondo loro, “affosserà definitivamente la qualità della scuola italiana regalando l'abilitazione a docenti che hanno il solo merito di avere alle spalle tre anni di servizio.

Gli speciali sono insegnanti, sostengono i prof d'università, bocciati alla selezione fatta nel novembre scorso per accedere al Tfa ordinario e già in passato hanno avuto molte occasioni per abilitarsi, ma non hanno mai superato le prove”. Ma insieme al problema delle polemiche interne al mondo degli insegnanti, c’è oggi da affrontare anche quello delle coperture finanziarie necessarie allo svolgimento dei nuovi Tfa. I corsi vanno, infatti, finanziati con denaro pubblico, ma ora rischiano di non partire o se partiti di non arrivare a termine (perché non c’è alcuna copertura. Non resta, dunque, che aspettare per capire cosa cambierà con la firma del ministro.