Tfa speciali e concorso scuola:
ultime novità su requisiti
e probabile data prova orale

Dottor Tecnologia 16.5.2013

La Corte dei Conti tiene ancora sotto osservazione i TFA speciali 2013 e deve dare la propria autorizzazione per la registrazione di questi percorsi abilitativi all’insegnamento. Intanto il Miur pare abbia confermato che la stessa Corte dei Conte ha espresso delle riserve nei confronti dei TFA speciali 2013 e che quindi tocca al Ministero (e dunque al nuovo ministro dell’Istruzione Carrozza) prendere delle decisioni in merito.

Sono quattro i punti fondamentali su cui dovrà lavorare il Miur per i TFA speciali 2013:

la revisione degli anni di attivazione dei percorsi che passeranno a 3 e non 2 come riportato nel decreto di istruzione. Una modifica già apportata con le Faq dell’11 aprile scorso ma ancora da ufficializzare.

una modifica ai requisiti di accesso. Al momento non c’è molta chiarezza a riguardo nonostante gli aiuti e le spiegazioni arrivati dai sindacati.

il decreto non fa riferimento se possono partecipare tutti i docenti, dalla scuola statale alla paritaria. I problemi potrebbero nascere in seguito nel caso di docenti assunti a tempo indeterminato nelle scuole paritarie che sono privi di abilitazione.

la mancata selettività dei test nazionali di valutazione delle competenze. Al momento la prova è formata da 70 quesiti con quattro opzione di risposta multipla. Ogni risposta esatta vale 1,25 punti, le risposte non date valgono 0 punti mentre per quelle sbagliate ci sono -0,50 punti. Il problema è che sotto i 43 punti, la prova viene valutata 0 e visto che questo risultato finale può incidere pesantemente sul giudizio finale, i candidati non ci stanno a questo metodo di giudizio.

Fra polemiche sui TFA speciali 2013, cambiamenti e quant’altro, il Concorso Scuola 2013 sta andando avanti e nelle scuole stanno uscendo le prime graduatorie con notevole ritardo. Insieme ai risultati delle varie classi di concorso, viene stilato il calendario delle prove orali che avranno una durata complessiva di 60 minuti divisa in due parti: la prima di 30 minuti riservata a una lezione simulata, la seconda, di altri 30 minuti, è dedicata all’interrogazione orale dei candidati.

Intanto l’attenzione dei concorsisti è già rivolta verso la prova orale, ultimo fondamentale step della prova concorsuale.

Il termine ultimo per la conclusione delle procedure di concorso è il primo settembre 2013 ma è probabile che le prove si svolgano a giugno e luglio: entro quella data, salvo slittamenti, dovrebbero concludersi le prove orali del concorso a cattedra per gli 11.542 posti disponibili. Nell’attesa che le commissioni giudicatrici concludano la correzione delle prove scritte, il Ministero dell’Istruzione ha stabilito e divulgato quelle che saranno le modalità di svolgimento della prova orale.

Il Miur ha trasmesso agli Usr, Uffici scolastici regionali, una circolare con le indicazioni su tempi e modi in cui realizzare la suddetta prova orale: questa è costituita da una lezione simulata di 30 minuti su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima della data prevista per la prova orale, più un successivo colloquio durante il quale verranno discussi contenuti, scelte didattiche e metodologiche della precedente lezione simulata.

Una vera e propria novità, quella della prova simulata, orientata a verificare l’attitudine all’insegnamento dei candidati e le loro conoscenze, anche se in un tempo ristretto che certamente non facilita la massima espressione delle proprie capacità: il Miur fa sapere che sono concessi al candidato 30 minuti, da considerarsi “né un tempo massimo, né un tempo minimo, ma un tempo da rispettare”, dunque un’indicazione generica della durata della simulazione. Esiste infatti un margine di flessibilità per cui il vincolo temporale è da ritenersi rispettato “quando il candidato svolge e completa la lezione simulata in un tempo incluso fra i 25 minuti e i 35 minuti”.

Entro questo intervallo di tempo, la commissione giudicante verificherà la padronanza di tre aspetti: le discipline di insegnamento; la capacità di comunicazione; la capacità di progettazione didattica anche con riferimento alle ITC e agli alunni con bisogni educativi speciali. Le tracce predisposte per la simulazione saranno in un numero pari al triplo del numero dei candidati.

Più stringenti le indicazioni temporali per il successivo colloquio orale, che dovrà durare al massimo 30 minuti e che servirà ad indagare a fondo i contenuti e le scelte metodologiche relativi alla lezione simulata e per cui non esistono tracce specifiche, essendo il contenuto “rimesso alle scelte e alla discrezionalità della commissione”. Spiega il Miur: “Si potrà trattare di approfondimenti di carattere disciplinare che consentano di mettere in risalto l’ampiezza e la profondità delle conoscenze del candidato, oppure di sollecitare il candidato a giustificare e ad arricchire le scelte didattiche illustrate, facendo anche riferimento alle modalità di documentazione e di verifica”.

Infine, la circolare del Miur specifica che le commissioni di esame saranno operanti “anche in orario antimeridiano” e che l’estrazione della traccia per la lezione simulata potrà avvenire anche di domenica per facilitare lo svolgimento degli esami anche di lunedì e velocizzare i tempi per il successivo colloquio.