Tfa speciali e concorso scuola: Dottor Tecnologia 31.5.2013 Siamo arrivati nel giugno del 2013 ed ancora i Tfa speciali, i tirocini formativi attivi, sono sotto analisi, da parte del personale della Corte dei Conti, i quali devono dare il proprio assenso, al fine di immetterli nei percorsi di insegnamento. A conferma di un clima di grande incertezza , il MIUR ha affermato, che la Corte in questione, ha mosso critiche in merito a questi tirocini e deliberato di lasciare campo aperto, al dicastero per le decisioni di rito. Il dicastero, avrà come obiettivo, in questi mesi del 2013 , di esaminare e si spera di portare a termine quattro temi di interesse nazionale: per primo , totale assenza di informazione, se tutti i docenti hanno la concreta possibilità di fare tali tirocini . Grandi problematiche verrebbero fuori, si creerebbe nel caso, la situazione di docenti assunti a tempo indeterminato nelle scuole seppur non aventi le regolari qualifiche; per seconda, spiegare meglio i titoli, per poter entrare a tale sistema; per terzo, rimodulare le modalità temporali che saranno di anni 3 e non più 2, come afferma il decreto ; per ultimo, selezioni delle prove, soggette di grandi discussioni dai candidati, in quanto sono organizzate in maniera non giusta ( a detta loro), vediamone la composizione: il test è composto da 70 domande e concede al candidato di scegliere su 4 risposte, per ogni esatta, si darà un punteggio di 1,25, mentre zero punti per quelle non date e penalizzazione di 0,5 punti se vengono errate. Da ricordare che se si ottiene, il risultato complessivo di punti 43, la prova viene calcolata non valida. In aggiunta a tutto ciò, c’è da ricordare, che si stanno completando (come previsione nei mesi di giugno o luglio), le fasi del Concorso Scuola 2013, per i 11.542 posti. L’ultima fase, sarà contraddistinta da due prove, la prima sarà una simulazione di una lezione da parte del candidato/docente ( tempo a disposizione 30 minuti) e la seconda di una discussione con la commissione esaminatrice . Per ultimo, è da menzionare, i tempi e le regole dei colloqui: ha sensibilizzare la questione, il dicastero dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca, ha ritenuto di deliberare una circolare con la quale tutti gli Usr (Uffici scolastici regionali ) avranno le idee più chiare, al fine di spiegare con chiarezza, i tempi dell’ultima prova. Nella circolare emessa, si dettagliano i tempi della prova (simulazione di una lezione), per la prima volta utilizzata nel concorso, che saranno di trenta minuti primi (anche se il dicastero competente , ha affermato che è da considerare ne un tempo massimo e ne uno minimo, ma un tempo al quale il candidato deve attenersi per l’esposizione), su una traccia estratta , dalla commissione il giorno precedente . Novità, è anche l’utilizzo delle ore antimeridiane, per l’attuazione dello svolgimento del concorso e ci si spinge anche in direzione dei i giorni festivi, per le procedure di scelta delle tracce da dare il giorno successivo. Invece, la seconda prova, ( durata massimo 30 minuti ) sarà pianificata su una conversazione tra il candidato e la commissione e si prenderanno in considerazione le metodologie didattiche, usate dal insegnante per esporre la materia. In merito a ciò, il MIUR con una con una dichiarazione , afferma: “Si potrà trattare di approfondimenti di carattere disciplinare che consentano di mettere in risalto l’ampiezza e la profondità delle conoscenze del candidato, oppure di sollecitare il candidato a giustificare e ad arricchire le scelte didattiche illustrate, facendo anche riferimento alle modalità di documentazione e di verifica”. |