Concorso scuola Miur:
esclusi i candidati con diploma magistrale.
Sarà ricorso?

 Cristina Pipitone Cervelliamo, 30.5.2013

Ecco un'altro serio problema che sta vivendo il Concorso a Cattedra indetto dal Miur. Perché sebbene tutti gli iscritti abbiano partecipato, l'effettivo controllo dei titoli sta avvenendo a posteriori. Per quanto rguarda in particolare i titoli per l'accesso alle prove di scuola dell'infanzia e primaria c'è un buco nero che non riesce a colmare. Alla faccia della chiarezza e della trasparenza...

Ma cosa è successo?

Diversi candidati stanno partecipando al concorso in possesso di diploma, conseguito entro l'a.s. 2001/02, utile per l'accesso alle prove di scuola dell'infanzia e primaria. Era il bando di concorso stesso a includerlo fra i titoli, che recitava:

"a) per i posti della scuola primaria, i candidati in possesso del titolo di studio comunque conseguito entro l'anno scolastico 2001-2002 , ovvero al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell'istituto magistrale, iniziati entro l'anno scolastico 1997-1998 ;

b)  per i posti della scuola dell'infanzia, i candidati in possesso del titolo di studio comunque conseguito entro l'anno scolastico 2001-2002 , al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennale o quinquennale sperimentale dell'istituto magistrale, iniziati entro l'anno scolastico 1997-1998".

Cosa si intendesse per "corsi sperimentali dell'istituto magistrale" restava un mistero, su cui il Miur ha pensato bene di far chiarezza tramite due note, del tutto diverse.

Prima nota, 26 ottobre 2012

considera valido il diploma sperimentale linguistico conseguito presso gli istituti magistrali, in virtù della sentenza n. 2172/2002 del Consiglio di Stato, che ha ritenuto valido il titolo “maturità linguistica” per la partecipazione ai concorsi di scuola primaria precisando che “il diploma di maturità linguistica, non priva il titolo di studio conferito dall' istituto magistrale della sua natura di diploma di maturità magistrale a pieno titolo, ma aggiunge qualche cosa di più, senza modificarne la tipologia originaria”.

Seconda nota, 14 novembre 2012

(emanata quando le domande di partecipazione erano già scadute) dice che "per essere valido il diploma deve riportare la dicitura maturità magistrale ad indirizzo linguistico. Ciò in quanto solo i diplomi che riportano l'indicazione "maturità magistrale" assicurano un idoneo percorso di studi e di preparazione all'insegnamento nelle scuole elementari, ora primarie. Infatti i vari percorsi "linguistici" consentono allo studente di approfondire la conoscenza e la padronanza comunicativa di tre lingue straniere ma non assicurano quelle conoscenze e competenze indispensabili per insegnare nella scuola primaria e caratterizzanti il percorso magistrale quali: scienze dell'educazione, didattica, educazione musicale, elementi di sociologia, ecc."

Insomma...indicazione opposta alla prima.

Come stanno risolvendo gli USR

Non sapendo bene come muoversi, in generale gli USR hanno scelto di escludre i candidati in possesso di maturità linguistica conseguita presso i corsi sperimentali avviati negli istituti magistrali entro l'a.s. 2001/02, senza tener conto nè della complessità delle sperimentazioni, nè della dicitura dei singoli diplomi, nè tantomeno della modalità con cui era impostata la domanda on line di partecipazione, in cui era possibile indicare anche "maturità linguistica".

Sarà ancora ricorso? Se così fosse, non sarebbe una novità!