Carrozza va a Napoli. di R.P. La Tecnica della Scuola 7.5.2013 Se il tour del Ministro dovesse essere sospeso o ridimensionato non sarebbe un bene. E' utile a tutti che Maria Chiara Carrozza incontri le diverse componenti del mondo della scuola; solo così potrà rendersi conto delle difficoltà quotidiane delle scuole. Non inizia sotto i migliori auspici il tour del ministro Maria Chiara Carrozza che nella giornata del 7 maggio si è recata a Napoli dove ha visitato una scuola di Forcella e la Città della Scienza. L’arrivo in città del Ministro era particolarmente atteso dagli studenti della "Rete studentesca napoletana" che intendevano tra l’altro protestare per gli scontri fra polizia e studenti verificatisi a Milano il giorno precedente. Secondo le agenzie di stampa il corteo degli studenti era tutto sommato piuttosto modesto e non destava particolari preoccupazioni fra le forze dell’ordine. I problemi si sono però avuti all'esterno della prefettura di Napoli dove gli studenti si sono trovati a dividere la piazza con i manifestanti dei Consorzi di bacino e gli studenti universitari. I due gruppi sono venuti alle mani proprio mentre si attendeva l’arrivo del Ministro. Gli studenti sostengono di essere stati provocati mentre l’altro gruppo di manifestanti afferma che gli studenti hanno gridato “Non vogliamo i fascisti” rivolgendosi proprio ai lavoratori dei Consorzi. Resta il fatto che il viaggio del Ministro non inizia certamente bene. Se questa clima di tensione dovesse permanere o addirittura aumentare, il Ministro potrebbe essere indotta a sospendere il suo viaggio e questo non sarebbe un bene. E’ opportuno che, proprio in questa fase, Maria Chiara Carrozza possa incontrare le diverse componenti del mondo della scuola e dell’università in modo da rendersi conto di persona della situazione di difficoltà in cui versa oggi gran parte del nostro sistema scolastico. |